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«Uomo - territorio: scritti di storia, etnografia e paesaggio»

Presentato il Concorso letterario intitolato al giornalista e scrittore Aldo Gorfer

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«Uomo - territorio: scritti di storia, etnografia e paesaggio» è il titolo del Concorso letterario promosso in occasione del ventennale dalla scomparsa dello scrittore trentino Aldo Gorfer.
L'iniziativa è stata illustrata oggi a Trento nell'ambito della piattaforma di comunicazione Cultura Informa dal dirigente del Servizio Attività Culturali della Provincia autonoma di Trento, Claudio Martinelli e dal presidente dell'Azienda per il Turismo Altopiano di Piné e Valle di Cembra, Luca De Carli.
Hanno tratteggiato la figura di Aldo Gorfer il direttore del Giornale L’Adige, Pierangelo Giovanetti, il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino, Giuseppe Ferrandi e il direttore Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, Giovanni Kezich.
Sono intervenuti all'incontro con i giornalisti i figli di Aldo Gorfer, Elisabetta e Giuseppe, oltre ai rappresentanti del Comune di Baselga di Piné, della Comunità Alta Valsugana e dell'Istituto Culturale Mocheno.

 
Pierangelo Giovanetti e Giuseppe Gorfer.

In memoria dello scrittore trentino Aldo Gorfer, in occasione del ventennale della scomparsa, un premio letterario coagula un’ampia schiera di istituzioni, dalla Provincia autonoma di Trento (Assessorato alla Cultura) alla Regione Trentino Alto Adige, dalla Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol al Comune di Baselga di Piné, dal Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina alla Fondazione Museo Storico del Trentino, dall’Accademia della Montagna alI’IPRASE, dall’Ecomuseo dell’Argentario all’Istituto Culturale Mòcheno.
Braccio operativo l’ApT Piné Cembra e l’Associazione Paspartù - fotografia arte cultura.
Sponsor ufficiali: il Giornale L’Adige e Arca Edizioni, dove Aldo lavorò tanti anni.
  
Un’alleanza nata spontaneamente e alimentata da grande entusiasmo, per ricordare la figura di Aldo Gorfer, trasformando il mero ricordo dell’anniversario in un’occasione di rinnovata riflessione culturale sui temi che hanno impegnato lo scrittore-giornalista per oltre quarant’anni, in una fase storica di radicale evoluzione dell’ambiente alpino.
Fra gli obiettivi anche il coinvolgimento di professionisti e appassionati di ricerca storica e di paesaggio; la sensibilizzazione attraverso le scuole dell’attuale generazione studentesca che conosce poco l’opera e l’epoca di Gorfer e, infine, la pubblicazione di una selezione di saggi che altrimenti vedrebbero difficilmente la luce, in un periodo in cui la ricerca trova meno occasioni di stampa rispetto al passato.
 

Giovanni Kezich e Giuseppe Ferrandi.
 
A mettere in moto il tutto, la figura dello scrittore e giornalista Aldo Gorfer, che si spegneva il 12 giugno 1996.
Di Aldo Gorfer rimangono le oltre duecento pubblicazioni, che hanno permesso a studiosi e appassionati di conoscere il territorio trentino, il suo paesaggio e di ragionare sullo stretto rapporto dell’uomo con l’ambiente alpino.
Una stretta relazione che ha sempre legato l’autore alla sua terra, e traspare negli scritti, nel pensiero, nella ricerca, con una dedizione autentica alla cultura delle radici e dell’identità.
Giornalista, lucido interprete della realtà della fine del secolo scorso, Aldo Gorfer fu studioso della geografia umana e del paesaggio, attento osservatore della gente trentina e del suo ambiente di vita.
 
Cultore della storia e della tradizione, appassionato ricercatore delle nostre origini, della nostra evoluzione umana e sociale, dell’arte e della cultura che hanno impreziosito i nostri passi dall’allora storico all’oggi.
Aldo Gorfer considerava l’Altopiano di Piné sua terra adottiva, luogo di ispirazione e di concentrazione, dove raccogliere i pensieri e le idee per le sue opere.
Piné l’ha gratificato nominandolo «Pinetano dell’anno» nel 1991.
E a Piné si vuole proporre questo premio in memoria del personaggio e del rapporto sentimentale che lo legava a questo territorio.
 

Claudio Martinelli e Luca De Carli.
 
L’argomento dei testi da presentare non può che essere quello che ha caratterizzato le sue opere: la relazione uomo - territorio, rapporto che ha creato quel paesaggio tipicamente trentino che ha visto l’autore fra i precursori di questo tipo di studi.
Pertanto, scritti che tratteggiano questo rapporto, spaziando tra etnografia, storia umana, paesaggio del mondo alpino.
I partecipanti al concorso dovranno produrre un testo sotto forma di racconto, di inchiesta o di ricerca.
Nella sezione dedicata alle scuole, lo sviluppo del tema può avere diverse forme, in gruppo o singolarmente.
  
Una Giuria di tutto prestigio: Pierangelo Giovanetti - Direttore del Giornale L’Adige, Beppe Ferrandi - Direttore Fondazione Museo Storico di Trento, Giovanni Kezich - Direttore Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, Alessandro Tamburini - scrittore e Giuseppe Gorfer - architetto e membro dell’Associazione Paspartù - fotografia arte cultura.
La partecipazione al concorso letterario è gratuita e aperta a tutti, nelle due sezioni individuale e scuole medie, con premi significativi (euro 2.500,00, 1.500,00, 1.000,00 per i primi tre autori classificati; viaggi e libri per le scuole). Scadenza: 31 maggio 2016.
 
 Link del Bando.

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