Concluso il Trentino Book Festival – Di Luciana Grillo

Coniugata la satira con la tragedia della guerra, l’economia con le minoranze etniche, il teatro con la musica, i laboratori per bambini con il grande cinema

Per il quinto anno Caldonazzo è diventata nel secondo weekend di giugno la capitale dei libri, della letteratura, delle parole scritte, di storie.
Non a caso, il motto che ricorre su brochure e gadget è «Le nostre vite sono fatte di storie (un peccato non raccontarle…)».
L’interessante di questa manifestazione è da un lato il fatto che si svolga in un piccolo – ancorché incantevole – centro, i cui abitanti mettono a disposizione androni, giardini ecc. per accogliere i visitatori, dall’altro la capacità di coinvolgere giovani, meno giovani e piccolissimi, offrendo presentazioni di libri, spettacoli, mostre, momenti di gioco e di degustazione adatti a tutte le età.
Di una formula «gioiosa e informale» ha parlato anche il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Dario Franceschini, patrocinando questo festival che «consente ai cittadini di vivere l’universo dei libri e delle loro storie nelle strade e nelle piazze, a contatto diretto con gli autori».
 
In realtà il TBF coniuga la satira con la tragedia della guerra, l’economia con le minoranze etnico-linguistiche, il teatro con la musica, i laboratori per bambini con il grande cinema, gli immigrati con i ricordi di un tempo, i viaggi verso i santuari con i problemi della sicurezza.
E su tutto svetta la buona letteratura, quella che fa vendere i libri nonostante la crisi, quella che raccoglie un pubblico numeroso, attento, entusiasta, partecipe…anche se seduto a terra e molto accaldato.
Sarebbe banale fare un elenco degli ospiti o riportare i numeri delle presenze in riva al lago: è significativo sapere che il pubblico di anno in anno è sempre più numeroso, che arriva anche da lontano, che spesso si ferma qualche giorno dopo il TBF per conoscere la Valsugana.
Perciò, lunga vita al festival, ai suoi ideatori, a chi si ferma sotto il sole implacabile o la pioggia battente perché sul libro appena acquistato ci sia la dedica dell’autore!
 
Luciana Grillo