«Ti racconto la pace con parole di speranza»

Il presidente Rossi ha presentato oggi il libro della giovane Iris Bhatia, vincitrice del Premio Arge Alp

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«Ai giovani di oggi l'Arge Alp aveva chiesto una riflessione sul dramma della guerra a cent'anni esatti dallo scoppio del primo conflitto mondiale.
«Il primo premio nella sezione Elaborati scritti è andato alla giovane trentina Iris Bhatia (nella foto con il presidente Rossi), che ci ha proposto un bellissimo racconto in cui si ripercorre un secolo di guerre alla ricerca di quel filo d'oro che deve condurci alla Pace.»
Con queste parole il presidente Rossi ha oggi consegnato all'Autrice la prima copia del suo lavoro – stampato in un libretto bilingue, italiano e in tedesco, dal titolo «Ti racconto la pace - Parole di speranza in un secolo di storie» – che diventerà sicuramente fonte e motivo di nuove e di altre riflessioni.
Visibilmente soddisfatta ed emozionata, Iris ha brevemente presentato il suo lavoro:
«Ho scritto un racconto che ripercorre questo ultimo secolo attraverso una serie di lettere che un nonno prima e un padre poi scrivono al loro nipote-figlio.
Le loro sono storie drammatiche in cui il nonno parla della prima e della seconda guerra mondiale, mentre il padre racconta le guerre della modernità, quelle che fanno ancora parte della cronaca e non ancora della storia. Sono contenta di questo premio, ma sarò ancor più felice se le mie pagine riusciranno a far nascere altre storie di Pace.»
 
«Quel che più mi ha colpito nel leggere il testo di Iris – ha quindi aggiunto il presidente, – è che la giovane autrice non si lascia scoraggiare dai drammi di quest'ultimo secolo. In lei si rispecchiano quindi i giovani di oggi, soffocati dai mille problemi di una società che non sa più leggere il presente e costruire un futuro, eppure molti, moltissimi di questi giovani sono pieni di energie e, per fortuna, anche di speranze.
«E infatti la narrazione si chiude con una lunga lettera palpitante, emozionante e commovente scritta dal nipote-figlio al suo papà e al suo nonno. In questa missiva leggiamo il grido di speranza della nostra gioventù che crede nella Memoria, ma anche nella soluzione pacifica e creativa dei conflitti, che ha fiducia nel suo futuro.
«A noi adulti viene perciò affidata un'enorme responsabilità: a noi padri e nonni spetterà il compito di mettere a disposizione con umiltà e lungimiranza le nostre esperienze, le nostre sfide, i nostri successi e anche i nostri fallimenti.»
 
«Infine – ha concluso il presidente Rossi, – è una fortunata coincidenza quella che ci vede oggi consegnare a Iris Bhatia il suo libro pubblicato in italiano e in tedesco, proprio in coincidenza con l'approvazione avvenuta in Giunta di quel Piano Trentino Trilingue che entro il 2020 realizzerà quel trilinguismo che costituisce un'opportunità di competenza e di competitività. Il libro di Iris è quindi un primo e significativo passo che va in questa direzione.»