Cosa mettere nello zaino per le vacanze? – Di Luciana Grillo

Prima puntata, quattro libri: «Donne coi baffi (finti)» - «Penso positivo» - «Il bambino portentoso» - «Storia di un signore piccolo piccolo»

>
Chiudono le scuole e, per i bambini e i ragazzi che non devono sostenere esami, cominciano lunghe vacanze.
Quando i genitori lavorano, bambini e bambine vengono affidati ai nonni, oppure iscritti a corsi estivi di vario genere; per gli adolescenti la scelta è più complessa: vorrebbero gestirsi da soli la loro libertà…
Per tutti, un libro può essere un buon compagno. Vorrei suggerirne alcuni che mi sembrano interessanti, sono diversi a seconda dell’età dei destinatari, ma si presentano bene, hanno copertine in genere accattivanti; se li leggeranno i più piccoli, troveranno illustrazioni piacevoli; se i più grandi, storie coinvolgenti di loro coetanei.
 
Quando ero io la destinataria bambina dei libri da leggere in vacanza, sceglievo romanzi avventurosi, spesso con la copertina illustrata, ma quasi sempre privi all’interno delle figure; allora immaginavo i visi dei protagonisti, il mare in tempesta, le barche scosse dalle onde o le foreste così fitte da non far passare neanche un raggio di sole!
Mi piacevano anche le saghe, per esempio la storia delle «Piccole donne» che diventavano grandi, si sposavano, avevano dei bambini mi affascinava.
E siccome ero un po’ ribelle, fra le quattro sorelline March io prediligevo Jo, che scavalcava i cancelli, correva come i maschi e voleva diventare scrittrice!
 
Cominciamo con i suggerimenti, procedendo più o meno per età: Ulf Stark è stato uno degli scrittori di letteratura per l’infanzia più amato dai bambini, li fa sognare, ma nel contempo suggerisce loro comportamenti corretti, rispetto per gli altri, obbedienza alle richieste della mamma e del papà. Come dicevano i latini, delectando docet.
«Il bambino portentoso» è Ulf, un bimbo distratto che vorrebbe andare a vedere una gara ciclistica che attraversa la città; suo fratello lo avrebbe anche portato con sé, dietro compenso – la paghetta di Ulf – ma i suoi amici non vogliono fargli da balie.
Dunque Ulf rimane a casa da solo, perché decide di non andare a passeggio con i genitori. E promette al papà di non varcare il cancello.
Ma leggendo i fumetti del fratello, scopre di avere un pigiama rosso simile alla tuta dei supereroi… e così diventa Super Ulf, il bambino portentoso.
E non aggiungo altro!

Dedicato ai lettori più piccoli è anche «Storia di un signore piccolo piccolo», scritto da Barbro Lindgren, una delle scrittrici più amate dai bambini svedesi, tradotta in molte lingue.
Anche in questo piccolo libro, come nel precedente, ci sono tante illustrazioni che accompagnano le pagine scritte.
Il protagonista di questa storia è un uomo molto piccolo, che in testa ha un brutto cappello; rimane per ore seduto sulle scale di casa, sempre solo, fin quando arriva un grosso cane al quale l’omino offre biscotti assai buoni… Il cane diventa un suo amico, gioca nella sua casa, mangia tutto ciò che trova in giro, dorme sul suo letto.
L’ometto è contento… poi arriva una bimbetta… e io lascio la sorpresa ai piccoli lettori e lettrici, mentre penso che questo piccolo libro possa insegnare tanto ai bambini (e forse anche agli adulti!).

Passiamo agli adolescenti, probabilmente meno curiosi dei lettori più giovani.
Devono incuriosirli le copertine, i titoli: e sicuramente ci riesce «Donne coi baffi (finti)», scritto da Annalisa Strada e Gianna Re.
È la storia vera di tante donne che per svolgere un lavoro hanno dovuto fingersi uomini, come Jeanne Baret, una botanica francese che cambiò il suo nome in Jean, tagliò i capelli, si vestì da uomo e salì su una nave, solcò l’oceano Atlantico, fece scalo a Montevideo, a Rio de Janeiro, dove scoprì dei fiori mai visti che avrebbero preso il nome del capitano della spedizione, Louis Antoine de Bougainville, a Tahiti, dove gli abitanti riconobbero in lui una donna.
Il comandante ne apprezzò il coraggio e la determinazione, ma non nascose il problema di avere a bordo un’unica donna.
Dopo la Nuova Guinea, le Molucche, l’Indonesia, arrivarono all’isola Mauritius e lì Jeanne-Jean si fermò per studiare quella natura ancora incontaminata.
Erano tempi diversi dai nostri… o no? Forse non tanto diversi se nel 2007 Tatiana Alvarez per poter svolgere il suo lavoro di deejay decise di diventare Matt.
La lista di donne coi baffi (finti) è lunga, in questo bel libro incontriamo una bracciante siciliana, una soldata polacca, una marinaia del Regno Unito, una Papessa, una chirurga militare, un’imprenditrice e politica, una professoressa universitaria bolognese e anche donne così povere che dovevano adattarsi ai lavori più duri, come Sisa, egiziana, e Lois, inglese… tutte travestite da uomini.
Le autrici sanno che il loro è un elenco incompleto, ricordano solo i nomi di alcune scrittrici dai nomi maschili – George Eliot, George Sand – o dai nomi indicati con sigle, per trarre in inganno, come L.M. Alcott e persino J.K. Rowling, famosissima mamma di Harry Potter, il cui editore «temeva che un nome dichiaratamente femminile potesse compromettere le vendite».

Altro libro per gli adolescenti è «Dipende da me…» è un manuale che si propone di aiutare a capire e gestire i problemi adolescenziali, sostenendo ragazzi e ragazze nel prendere il controllo della loro vita e del loro benessere: «Il benessere non è un’emozione, non è un sentimento immediato. Il benessere è uno stato di salute fisica e mentale».
Di pagina in pagina, chi legge comprende il suo essere uguale agli altri, ma unico e irripetibile, ed è invitato a seguire il consiglio degli antichi Greci che suggerivano «Conosci te stesso».
Mentre il corpo cambia, l’adolescente prende coscienza di sé, di pagina in pagina legge come mangiare, perché mantenersi idratato, quanta attività fisica fare, come usare il cervello… All’interno di questo libro, si trovano test da fare, link utili, eccetera eccetera…per diventare consapevolmente un teenager positivo!

Fine della prima puntata: alla prossima!