«Vive la différence!» – Votare donna alle elezioni comunali/ 6
Sesta presentazione: Manuela Grott (Patt), la più dolce.
«Manuela, devi rilassarti un po'.
Sembri ingessata.»
Sorride, con due occhi davvero dolci.
«Veramente, sono stata ingessata fino a ieri…»
«Ehi, io stavo scherzando! E dove?»
«Qui. - Indica la caviglia. - Posso muovermi poco e non devo ancora
appoggiare il peso sulla caviglia…»
«No, no, non farlo! Credevo solo che fossi tesa…»
«Beh, le elezioni sono stressanti…»
«Ma perché ti è venuto in mente di candidare?»
«Perché stanno peggiorando le condizioni di vita della cosiddetta
classe media…Cioè, le mie non sono motivazioni egoistiche e neanche
finalizzate a spostare risorse destinate alle fasce più deboli a
vantaggio della classe media…»
«Va' avanti, ti stai rilassando.»
«La posizione del PATT resta garantista nei confronti delle fasce
deboli, ma invece che migliorare queste, il disagio si sta
estendendo agli strati della popolazione che un tempo erano
considerati al sicuro. Insomma, se rimani lì ad aspettare che ti
caschi la manna dal cielo… Il problema va preso in seria
considerazione e si devono mettere in atto politiche adeguate a
contrastarlo in maniera efficace.»
Manuela è nata a Lavis 28 anni fa e si è diplomata odontotecnico
nel 1999.
Per quanto giovane, è componente del Movimento femminile e vice
segretario del Direttivo della sezione di Trento del PATT, nelle
cui fila si è candidata al Comune di Trento per portare avanti temi
molto importanti.
Le questioni che secondo lei devono essere affrontate sono quelle
relative alla casa, al lavoro, alla vivibilità urbana, al traffico,
ai parcheggi, all'inquinamento, all'eccessivo pendolarismo
all'interno di una sempre più vasta e invasiva area metropolitana
che travalica i confini urbani.
Ha le idee chiare un po' su tutto.
Vuole creare luoghi più sicuri, anche perché ritiene che la
sicurezza sia primaria per tutti i cittadini, con maggiore
attenzione alle donne e ai bambini. L'esempio che cita è quello di
Piazza Dante, il cui degrado - dice - è sotto gli occhi di tutti. È
un luogo centrale della città e anche per il turismo, data la
vicinanza ai luoghi di collegamento come le varie stazioni.
Poiché dà grande importanza alla famiglia, ritiene doveroso creare
in ogni circoscrizione asili nido e scuole materne e dare aiuto
alle giovani coppie, così da riuscire ad avere più facilità nella
gestione dei bambini e della famiglia.
Mentre parla si è avvicinata Michelina, la gatta di casa Gaddo. Di
solito la micia non si avvicina alle persone estranee, ma stavolta
si fa intorno a Manuela. E lei fa amicizia con Michelina. La prende
in braccio,m le parla. E ci parla.
«Oggi, a causa di un peggioramento delle condizioni di vita,
entrambi i genitori si trovano a dover lavorare. Sarebbe bello
quindi riuscire a creare dei centri di aggregazione per i nostri
giovani, sempre più soli, e comunque il futuro della nostra
società.»
Ora stiamo lavorando con maggiore spontaneità, e perfino la
caviglia sembra essersi sciolta un po'. La gatta posa con lei
serena, la dolcezza che si legge negli occhi della nostra Manuela
ha preso anche lei.
«Abiti a Lavis?»
«Sì, ma lavoro a Trento. È inevitabile. Anzi sarebbe utile, viste
le dimensioni della nostra città, creare una metropolitana di
superficie in modo da avere una rete di collegamento più veloce con
le varie zone cittadine. Si ridurrebbe il traffico sulle nostre
strade, si renderebbe più vivibile e meno inquinata la nostra
città. Ma prima ancora dei vantaggi economici si dovrebbe pensare a
quanto migliorerebbe la salute risolvendo questo annoso
problema.»
Gli abiti che indossa Manuela
Grott sono fatti a mano dalla stilista trentina Anna
Gaddo, che da un anno ormai ci mette a cortese
disposizione i suoi capi unici e la passerella del suo atelier. |
Giacca e gonna in seta color fuxia, tagliati in modo da calzare morbidamente la persona.
Tre pezzi in seta satinata color panna. La riga larga dà eleganza alla semplicità del capo.
Bellissimo abito da sera in coliri blu e argento, con trasparenze adatte anche alla dolce Manuela.