«Vive la différence!» – Votare donna alle elezioni comunali/ 5
Quinta presentazione: Angela Esposito (UPT), la bella avvocatessa.
Angela Esposito ha un curriculum
che, secondo il linguaggio giovanile, potrebbe essere definito «da
paura». Attualmente è una bellissima donna avvocato nel pieno della
sua carriera, ma la sua strada è cominciata da lontano, nel 1985,
da dipendente della Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, dove
ha fatto una rapida carriera fino a far parte, come praticante
procuratore, dell'Ufficio Legale della banca.
Nel 95 decide di fare il gran balzo. Lascia la Caritro e passa allo
Studio dell'avvocato Luigi de Finis diventando libera
professionista nel 1997. Poi si mette da sola ed apre il suo Studio
legale, in via Grazioli a Trento.
Dal maggio 2005 è componente del Consiglio di Amministrazione e del
Comitato Esecutivo della Cassa Rurale di Sopramonte, carica che
detiene ancora.
Dal maggio del 2006 è componente del Comitato di Gestione della
Cassa Mutua Provinciale per il personale dipendente delle Casse
Rurali e Artigiane - Banche di Credito Cooperativo e degli Enti
collegati della Provincia di Trento, carica che detiene ancora.
Nell'agosto del 2008 diviene membro del Consiglio di
Amministrazione dell'Azienda Pubblica di Servizi alla Persona
«Fondazione Crosina Sartori Cloch».
Dall'Anno Accademico 2008/9 è docente presso l'Istituto Regionale
di Studi e Ricerca Sociale di Trento, Università della Terza Età e
del Tempo Disponible, incarico che detiene ancora.
Così come è tuttora Amministratore di sostegno, Curatore e Tutore,
su nomina del Giudice Tutelare del Tribunale di Trento.
Già che c'è parla e scrive in tedesco e inglese e, per quanto solo
parlato, anche il portoghese.
Ma anche nel tempo libero si dedica con professionalità. Si occupa
di sport (sci, nuoto, jogging, ciclismo, orienteering, vela).
Legge, viaggia, va a teatro, si interessa di archeologia, ama il
cinema, la musica e l'arte.
Nel 1991 viene nominata arbitro di calcio dall'Associazione
Italiana Arbitri e nel 2002 diventa dirigente nazionale della
Federazione Italiana Gioco Calcio (A.I.A) e componente della
Commissione Nazionale di Disciplina A.I.A, attualmente in carica.
In poche parole, è l'unica donna trentina ad essere arbitro e
dirigente di calcio
Credente (e praticante) convinta in una politica comunale
partecipata, si occupa da tempo di raccordare domande risposte
della gente tramite le Circoscrizioni.
Decisa di entrare nel vivo della politica cittadina, si è impegnata
in queste elezioni amministrative, candidandosi nelle file
dell'UPT, per la cui campagna ha coniato lo slogan «uniamoci per
Trento».
Secondo il suo programma, si batterà per la vivibilità di ogni
quartiere e sobborgo della città, incrementando il trasporto
pubblico con minibus ecologici, riducendo il traffico e
l'inquinamento.
Favorirà la socializzazione tra le persone, utilizzando scuole,
oratori e luoghi pubblici per l'associazionismo, la cultura, l'arte
e la musica.
Farà ridurre i costi della politica e della burocrazia eccessiva,
liberando così risorse per il sociale.
Vista la sua esperienza, incentiverà lo sport come veicolo di
socializzazione e come deterrente al disagio giovanile.
Incrementerà le ristrutturazioni edilizie e cercherà di limitare
l'occupazione e il consumo dei terreni agricoli.
Data la sia conoscenza professionale, collaborerà con la
cooperazione trentina a sostegno delle famiglie, delle imprese e
del commercio.
Vista la sua cultura, si adopererà per reinserire gli anziani nel
ciclo sociale e produttivo istituendo laboratori dove possano
tramandare ai più giovani le tradizioni culturali, artigianali,
culinarie, delle arti e dei mestieri della città.
Sosterrà le famiglie nella cura dei figli, degli anziani e dei
malati, con cooperative di assistenza
Già che conosce bene le lingue, vorrà rendere la città protagonista
nella cultura autonomista alpina, favorendo scambi e contatti con
Innsbruck e Bolzano.
Con un curriculum come il suo, possiamo stare certi che farà quello
che ha promesso.
Gli abiti che indossa Angela
Esposito sono fatti a mano dalla stilista trentina
Anna
Gaddo, che da un anno ormai ci mette a cortese
disposizione i suoi capi unici e la passerella del suo atelier. |
Semplice ma raffinato tubino in cotone rosa, con bordo
decorato in paillettes e perline applicate.
Modello charleston di un intrigante abitino a sottoveste,
in chiffon blu a pois bianchi.
Fantasia in seta purissima in Crêpe de Chine, completamente
in sbiego. Decisamente femminile.
In alto, una foto di scena che non potevamo nascondere ai
nostri lettori...
In basso, un bellissimo
tessuto in Crêpe de Chine decorato con gigli bianchi su sfondo
scuro.