Pino Morandini: «Meno multe e più controllo del territorio»

Il candidato sindaco ha presentato il programma concordato con la coalizione che lo sosterrà alle elezioni del 3 maggio

A dir la verità, la frase storica «meno multe e più controllo del territorio», Pino Morandini l'aveva dichiarata quando aveva presentato ufficialmente la propria candidatura, e oggi ha più sapore di slogan che di programma di legislatura. Però l'aveva pronunciata e a noi non spiacerebbe che ne tenesse conto se fosse eletto sindaco.
Comunque sia, oggi ha presentato il suo programma, che riportiamo per esteso a termine articolo.

Dovendo estrapolare qualcosa in particolare, possiamo dire che il tema che sta più a cuore a Morandini riguarda i «Servizi alla persona e alla famiglia». Come Andreatta, parte dal presupposto che i giovani e gli anziani siano le figure più deboli della società. Diverso invece il modo di affrontare la problematica.
Ai giovani, che risentono per primi le difficoltà economiche delle loro famiglie e troveranno crescenti difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro, vuole garantire aree di aggregazione, di socializzazione e di educazione.
Per gli anziani vuole mettere le famiglie in grado di scegliere liberamente tra l'assistenza in casa e l'accoglienza presso una RSA.

Per quanto riguarda il disegno complessivo della città, Morandini è contrario al Carcere nuovo costruito a Gardolo («parte della città che invece va riqualificata»), è contrario al nuovo ospedale previsto alle Ghiaie (preferisce una completa ristrutturazione funzionale di quello attuale che dovrebbe estendersi al posto della Piscina), è contrario all'interramento della ferrovia del Brennero («che è una spesa assolutamente inutile»).
Vanno recuperati i progetti di nuovi posteggi vicini al centro storico e abbandonare alcuni progetti dell'attuale amministrazione.
Prima di ridurre il traffico urbano («che comunque andrà limitato») c'è da potenziare il collegamento pubblico. Deve partire dunque al più presto la metropolitana incentrata sia Nord-Sud che est-Ovest.

In merito alla sicurezza, che i cittadini «devono percepire in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo della città», Morandini vuole avvalersi delle forze dell'ordine per rendere «vivibili» soprattutto i parchi pubblici (P.zza Dante, S. Chiara, S. Marco, S. Martino ecc.) e vanno potenziate l'installazione di telecamere e nuovi impianti di illuminazione.
E qui noi inseriamo lo slogan pronunciato a caldo il giorno della sua candidatura ufficiale: «Meno multe e più controllo del territorio». Staremo a vedere se resterà uno slogan o se riuscirà davvero a metterlo in atto.

Morandini andrà in giro per la città a presentare il suo programma, partendo proprio da Gardolo che vuole preservare dalla servitù del nuovo carcere, per poi sostare nei vari punti della città per raccogliere la voce dei cittadini.




IL PROGRAMMA

A) Servizi alla Persona ed alla Famiglia

I giovani e gli anziani sono oggi le figure più deboli della società e quindi meritevoli di maggiore attenzione

Famiglia
Il Comune deve interagire con le famiglie, offrendo servizi e chiedendo loro un contributo equo.
Particolare attenzione deve essere rivolta alle famiglie con figli numerosi.

Giovani
I giovani stanno attraversando in questo particolare momento una difficile realtà, non solo per le crescenti difficoltà economiche delle rispettive famiglie, per le prospettive di lavoro ed in generale per le difficoltà di adattamento ad una società che sembra aver smarrito i valori fondanti della solidarietà e dell'equità.
Garantire aree di aggregazione per momenti di socializzazione, compatibilmente con le esigenze della popolazione residente.
Contribuire e supportare gli sforzi della famiglia, della scuola e di altre realtà sociali, pubbliche e private, per responsabilizzare i giovani.
Concorrere alla loro formazione con iniziative educative e di testimonianza.

Anziani
Mettere le famiglie in grado di scegliere liberamente tra l'assistenza in casa dell'anziano/a o della Persona non autosufficiente, oppure della loro accoglienza presso una RSA. Nel 1. caso va esteso maggiormente l'assegno di cura previsto in legge provinciale o dell'istituto del «buonvicino».
Civica: è previsto l'abbattimento. Propongo di realizzare al suo posto una nuova struttura per anziani/e che consenta loro un inserimento nella città.
Ex Cassa malati: mantenere l'attuale destinazione urbanistica di struttura sanitaria. Prevederne l'uso, una volta libera dall'«utilizzo» universitario, di ambulatori per visite mediche agli anziani, Centro di vaccinazioni.

Politiche sociali
Prevedere punti di ascolto e risposta per risolvere i problemi immediati. Deve esserci maggiore certezza dei diritti dei cittadini in tema di assistenza (minimo vitale, assistenza domiciliare, assistenza sociale e sanitaria ecc.). Maggiore discrezionalità per casi limite (ragazze madri, mancanza di lavoro, giovani senza lavoro) ci vuole una ventata nuova nell'Assistenza: discrezionalità a favore del richiedente

Rapidità di decisioni
potenziamento del servizi di asili - nido, pubblici e privati
Potenziamento dell'iniziativa delle «Tagesmutter»
Madri «single»

Casa
Favorire la formazione della famiglia, riservando a ciò una quota di alloggi pubblici in affitto
ITEA: velocizzare i tempi di esame e di stesura delle graduatorie di assegnazione degli alloggi. Oggi questa procedura può durare fino ad un anno.

Icef
Va attivato, con urgenza, un tavolo di confronto con la Provincia per la revisione radicale del calcolo Icef.

Tariffe
Rivedere il sistema di calcolo delle tariffe sui rifiuti, acqua, luce e gas, tenendo conto della composizione della famiglia.

Ospedale
Tenendo presente che la costruzione di un nuovo ospedale comporterà costi elevatissimi si hanno serie perplessità sulla opportunità di una sua realizzazione. La proposta è quella di espandere l'attuale struttura ospedaliera, utilizzando l'area contigua della piscina
L'attuale complesso ospedaliero va ristrutturato in senso alberghiero (stanze a quattro letti con bagno e stanze singole per malati gravi e terminali). Esiste a questo proposito un progetto già pronto per l'attuazione. Oltre all'attuale parcheggio per dipendenti, in costruzione, è opportuno prevederne uno capiente per i visitatori.
Per l'accesso allo stesso ospedale si deve inoltre studiare una viabilità che permetta un collegamento diretto con la circonvallazione ovest della città per non gravare eccessivamente sulle aree prossime alla struttura ospedaliera.

B) Pubblica Amministrazione

Mettere in atto tutti gli strumenti che permettano un rapporto più diretto e trasparente con l'Amministrazione comunale.
mirare alla riduzione dei costi, mediante razionalizzazione dei servizi, a parità di prestazioni comunque qualificati.
Ridurre i costi della politica, in primis del Sindaco e degli Assessori (del 25%), ridurre il numero delle circoscrizioni, attualmente 12, garantendo le strutture di servizi decentrati del Comune attualmente esistenti sul territorio.
Semplificazione e snellimento delle pratiche burocratiche anche attraverso lo strumento informatico.
Tempi certi e tempestivi di risposta alle istanze del cittadino.
Semplificazione delle norme esistenti e chiarezza interpretativa.
Diritto del cittadino-utente di esprimere un giudizio sulla qualità del servizio prestato dal funzionario comunale.

C) Sicurezza

I cittadini devono avere la percezione della sicurezza in qualsiasi momento nella propria città.
Garantire d'intesa con le autorità competenti la presenza continua di forze dell'ordine per la sicurezza nei luoghi pubblici aperti, quali piazze e parchi, rendendo più vivibili soprattutto i Parchi pubblici (P.zza Dante, S. Chiara, S. Marco, S. Martino ecc.)
Va potenziata la installazione di telecamere e nuovi impianti di illuminazione.

D) Urbanistica

La qualità di una pianificazione urbana è quella che mette al centro l'uomo e la qualità della vita.

Sviluppo equilibrato ed uso oculato del territorio di Trento.
Salvaguardia del verde agricolo.
Pari dignità tra Centro e periferie che hanno bisogno, queste ultime, di riqualificazione urbana ed aumento della qualità di vita dei loro abitanti.
Per il Centro storico va ripensato l'uso ed il rispetto delle aree pubbliche: in particolare Piazza Duomo, restituendole dignità e rispetto, piazza Fiera, maggiormente fruibile dagli immediati residenti, dai giovani per una maggiore socializzazione.
Mantenimento e conservazione dell'edificio attualmente adibito a carcere per fini istituzionali.
Pensare ad un piano di recupero e risanamento del Centro storico che preveda l'uso di cubatura residenziale e terziaria di edifici vecchi ed in abbandono.
Garantire e migliorare la presenza delle attività terziarie, ricettive e culturali.
Per la collina di Trento adottare un principio di cautela nella previsione di nuove zone di edilizia residenziale e comunque prevedere un piano di riqualificazione urbana per i residenti.
Accantonamento del progetto di interramento della ferrovia.
Recupero di cubatura abitativa inutilizzata soprattutto in Centro storico.
Limitare la previsione di nuove aree di edilizia abitativa residenziale.

E) Viabilità e parcheggi

La salute dei cittadini dipende in gran parte dalla qualità dell'ambiente in cui vive e lavora.

Viva preoccupazione provocano nella popolazione le decisioni dell'attuale amministrazione su provvedimenti relativi ai parcheggi (pesanti pedaggi per il Centro storico, introduzione del ticket per Cristo Re ed altre misure che seguiranno).
prevedere parcheggi interrati di pertinenza realizzati da cooperative, con convenzione pubblica sull'uso del suolo contiguo ai residenti.
PUM: il piano urbano di mobilità che prevede parcheggi di attestamento (Park & ride) con collegamenti navetta con il resto della città è nelle sue intenzioni di per sé positivo. Va discusso e condiviso con le rispettive aree interessate. L'amministrazione è partita male con il progetto Piedicastello, fortemente contestato dai residenti.
Con la realizzazione dei parcheggi di attestamento si deve perseguire l'obiettivo di bloccare il traffico pendolare alle porte della città.
Per allargare il perimetro del Centro storico si debbono attuare i vecchi progetti di interramento di vie urbane contigue ad esso per associare l'area di Piazza Mostra e Buonconsiglio al Centro storico.
Completare la rete di piste ciclabili.
Maggiore flessibilità nell'applicazione delle norme urbanistiche .
Migliorare l'accesso della parte ovest della città (provenienza Bus de Vela).
Collegamento Trento Nord - ospedale con metropolitana di superficie.
Prevedere una variante a Meano per decongestionare il traffico pesante (900 camion/giorno).

F) Ambiente

L'ambiente ancora più dell'urbanistica incide sulla qualità della vita. E' pertanto importante che il Comune, per quanto limitate siano le sue competenze in materia, contribuisca in termini di scelte e di localizzazione di opere potenzialmente inquinanti a limitarne gli effetti negative sulla salute dei cittadini.

Il primo obiettivo da perseguire è ridurre al minimo la circolazione di traffico privato nell'ambito urbano, principale fonte di inquinamento (polveri sottili ed altri inquinanti). Bisogna pertanto, come già accennato, realizzare al più presto i parcheggi di attestamento in aree periferie della città, in modo da limitarne il traffico pendolare interno all'area urbana. Un impulso bisogna inoltre dare alla conversione di impianti di riscaldamento più efficienti e meno inquinanti.
Per quanto riguarda le aree inquinate di Trento Nord (ex Sloi ed ex Carbonchimica), dovrà urgentemente vedere la luce il progetto di recupero delle stesse aree previo disinquinamento delle stesse, secondo modalità che verranno specificate successivamente.
Va perseguita con forza un'alternativa all'inceneritore previsto ad Ischia Podetti, incentivando ulteriormente la raccolta differenziata, già alta, e prevedendo lo smaltimento del secco e del residuo attraverso un impianto simile a quello operante a Vedelago (TV).

G) Economia

Sostenere adeguatamente l'attività di piccole e medie imprese commerciali, artigianali e turistiche della città, comprese quelle del Centro storico.
Favorire i Centri di ricerca, studiando la possibilità di realizzare un parco tecnologico
Promuovere la realizzazione di nuove strutture ricettive (alberghi).
Valorizzare il Monte Bondone anche attraverso adeguate infrastrutture compatibili con l'aspetto paesaggistico - ambientale.

H) Cultura e Sport

Redigere un piano culturale che valorizzi in modo particolare l'attività dell'associazionismo locale.
Organizzare eventi nel rispetto della sobrietà, della storia e della cultura della città

Molte strutture sportive del Comune di Trento necessitano di un completamento e di un adeguamento che corrisponda agli standard gestionali. I nuovi progetti devono inoltre essere concordati in coordinamento con la rete locale di associazioni. L'ASIS deve essere oggetto di una seria revisione gestionale che permetta l'utilizzo alle varie compagnie sportive delle strutture a costi, orari e modalità adatti ai richiedenti.

Trento, 2 marzo 2009

Pino Morandini