Ex caserme Duca d'Aosta, inaugurato il nuovo giardino

Quasi 9mila metri quadrati con giochi, altalena per diversamente abili, panchine, campo da beach volley e una porta per il calcetto

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L'area interna al caseggiato «ex caserme Duca d'Aosta» è diventata un giardino pubblico di 8.850 metri quadrati, attrezzato con panchine e giochi per bambini.
Dopo la costruzione del parcheggio interrato da 140 posti auto e la sostituzione dell'illuminazione a servizio della strada e dei pedoni, la sistemazione della zona si è dunque conclusa con la creazione di questa nuova area verde, fortemente voluta dal quartiere e inaugurata questa mattina dal sindaco Alessandro Andreatta e dall'assessore ai lavori pubblici Italo Gilmozzi.
L'inaugurazione è stata una vera e propria festa, che ha coinvolto i bambini del vicino asilo Pedrotti, molti residenti della zona, la presidente della Circoscrizione Maria Grazia Zorzi, la presidente del consiglio comunale Lucia Coppola.
Il sindaco ha ricordato che, alla fine degli anni Novanta, secondo le previsioni urbanistiche nell'area dovevano sorgere nuove abitazioni.
«Sono stati i residenti a dirci che qui di case non ne volevano neppure una, – ha detto Andreatta. – Così è nata l'idea di questo parco, che è particolarmente bello perché è pensato per accontentare i gusti di tutti: dei piccoli come di chi ama giocare a calcio e a pallavolo o degli anziani che possono venire a sedersi sulle panchine.»
Anche per l'assessore ai lavori pubblici Gilmozzi, il parco è «la realizzazione di un sogno, il punto di arrivo di un progetto che è stato definito passaggio dopo passaggio insieme ai residenti».
 

 
Il giardino è caratterizzato dalla presenza di più zone, ognuna delle quali ha una propria autonomia funzionale e formale.
In particolare, ognuna è dotata di attrezzature, arredi e spazi per l'attività ludica pensati in funzione dell'età dei fruitori.
I giochi per bambini si trovano in prossimità della torretta est del parcheggio interrato e occupano un'area di circa 230 metri quadrati, che ospita un'altalena doppia (con sedile per bambini diversamente abili), tre giochi a molla, un castello con torre d'arrampicata e scivolo.
Accanto c'è il campo da gioco per il beach volley (9 metri per 18) ed un piccola area da calcetto a una porta. Ancora, un'ampia zona di circa 200 metri quadrati, destinata alla sosta e al tempo libero, è stata arredata con panchine e pavimentata.
I due grandi platani al centro del parco sono stati mantenuti per garantire l'ombra nelle zone circostanti.
Inoltre, il verde esistente è stato integrato con nuove aiuole e alberature.
Il progetto ha permesso di completare anche il sistema urbano delle piste ciclabili del quartiere.
Infatti è stato realizzato un breve tratto ciclopedonale che mette in comunicazione diretta via Veneto con via Matteotti.
I lavori sono costati 178 mila euro (iva esclusa). Iniziati il 31 agosto del 2015, si sono conclusi lo scorso 27 aprile.
In queste settimane, il parco è rimasto chiuso per dar modo all'erba di crescere.
 

 
Direzione lavori e contabilità di cantiere è stata eseguita dal geometra Paolo Eccher dipendente del Comune di Trento - Servizio Gestione Strade e Parchi – Ufficio Parchi e Giardini.
Progettisti. La progettazione definitiva ed esecutiva è stata eseguita dall'architetto Andrea Dalla Torre dello studio Gaga con sede a Trento
Ditte. La ditta che ha eseguito i lavori è l'impresa Michelon con sede legale a Lavis. Hanno inoltre partecipato le seguenti ditte: Stebo Amebiente con sede a Gargazzone per la fornitura e posa delle attrezzature gioco; Spazio Verde Cooperativa Aagricola con sede a Romagnano per la fornitura delle piante e degli arbusti; Comai Renzo Costruzioni Elettriche di Cavedine per la realizzazione dell'impianto di illuminazione pubblica.