Tempio crematorio di Trento, i dati del primo anno di attività
Da ottobre 2021 a settembre 2022 le cremazioni sono state 2.797 (+ 25%)

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Sono stati presentati oggi i dati del primo anno di attività del tempio crematorio di Trento.
Terminati i lavori del marzo dell’anno scorso, la prima cremazione fu eseguita il 29 settembre 2021; la struttura occupa circa 1.000 metri quadrati nel quadrante sud del cimitero di cui la metà aperti al pubblico con due sale del saluto ciascuna con 24 posti a sedere, dove, mediante monitor, si può assistere all’avvio della cremazione e attenderne la fine.
I numeri - da ottobre 2021 a settembre 2022 – segnano cremazioni previste 2230 – effettuate 2.797 (+ 25%); fatturato previsto 870mila euro – realizzato 1.590.000 euro.
Le imprese di pompe funebri accreditate sono 44 di cui 37 trentine e 7 da fuori provincia.
Cremazioni di residenti: 814
1.633 Provincia di Trento (escluso il Comune)
350 da fuori provincia
Cremazioni su decessi 70% (al 30/09/2022) nel Comune
57% (al 31/12/2020) nella Provincia di Trento
Le linee di cremazione – alimentate a metano - sono due, ciascuna autonoma rispetto all’altra che operano fino ad un massimo di 12 cremazioni giornaliere; è attivo il tracciamento mediante QRcode e videoregistrazione di tutte le fasi della cremazione (ognuna dura circa 2 ore), dal ricevimento del feretro alla consegna dell’urna.
Per quanto riguarda gli aspetti ambientali, è operativo un sistema di filtrazione ed abbattimento polveri, di depurazione dei fumi a secco e di controllo e analisi in continuo dei parametri di combustione, emissione e polverizzazione delle ceneri.
Viene quindi garantito il rispetto delle più recenti normative applicabili all’incenerimento dei rifiuti non pericolosi e alle emissioni in atmosfera; è previsto il riutilizzo dell’energia termica per alimentare gli impianti interni e le attrezzature cimiteriali.
I costi del servizio sono: cremazione adulti 390 euro - cremazione resti mortali 330 euro - Sala del saluto 34 euro - Giardino delle rimembranze 103 euro.