Lo «Spazioporto» nascerà in Puglia – Di Francesco Rea

Ospiterà il primo spazioporto italiano. Lo ha comunicato il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti accogliendo le indicazioni dell'Enac che ha fatto la valutazione

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Sarà in Puglia, nella zona di Taranto-Grottaglie, il primo spazioporto italiano destinato ai voli suborbitali per il turismo spaziale e non solo.
Lo ha reso noto il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dopo che l'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) ha completato l’iter di analisi per individuare il luogo più adatto per realizzare e attivare la struttura entro il 2020.
La scelta dell’area è stata accolta con soddisfazione dall’Agenzia Spaziale Italiana perché dà il via alla seconda fase di un progetto che «pone le basi – ricorda Roberto Battiston Presidente dell’ASI – per un nuovo approccio commerciale per la ricerca in microgravità e per l’addestramento degli astronauti.
«L’Italia è all’avanguardia nella nuova space economy che renderà lo spazio accessibile ad una sempre maggior quantità di persone.»
 
La scelta del luogo dove sorgerà lo spazioporto italiano fa infatti seguito all’accordo firmato nel dicembre del 2017 tra la società Altec di Torino (società partecipata da ASI e Thales Alenia Space) e la Virgin Galactin di Richard Branson che sta sviluppando lo Space Ship Tow, navetta per il volo suborbitale destinata al turismo spaziale, ma anche un sistema di lancio per piccoli satelliti in orbita bassa.
 
In base all’intesa tra le due aziende saranno valutate congiuntamente le opportunità operative dallo spazioporto Italiano per la Virgin Galactic, per eseguire voli sperimentali suborbitali, addestramento astronauti e piloti, scopi didattici e turismo spaziale, facendo seguito all’accordo firmato nel giugno del 2017, presso la «Casa dell'Aviatore» dell'Aeronautica Militare, un accordo di cooperazione tra l'americana FAA (Federal Aviation Administration), ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) e ASI (Agenzia Spaziale Italiana) sul «Commercial Space Transportation».
Era presente a Roma per l’occasione il Dr. George C. Nield, associate administrator della FAA con delega alle attività spaziali, alla firma assieme al presidente dell’ASI Roberto Battiston e al vice direttore generale Benedetto Marasà di ENAC.
 
(ASI)