L’assessore Tonina a Maso Zancanella
Ha visitato la struttura che si occupa di persone autistiche
Oggi l’assessore alla salute e politiche sociali, Mario Tonina ha visitato la struttura di Maso Zancanella, gestita da Agsat, l’Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino che opera da 25 anni sul territorio occupandosi di persone autistiche e delle loro famiglie.
«Stiamo realizzando delle visite sul territorio provinciale alle diverse realtà che si occupano di salute e di sociale, con l’obiettivo di conoscere da vicino le richieste e le problematiche da affrontare nell’immediato futuro, – sono state le parole dell’assessore. – L'impegno di noi amministratori è massimo, la politica deve dare prospettiva ai bisogni presentati.»
Assieme all’assessore provinciale vi era il dirigente dell’Umse Disabilità ed Integrazione socio-sanitaria Roberto Pallanch, ad accogliere la delegazione provinciale vi erano il presidente di Agsat Alessandro Zanon e il direttore sanitario della struttura Erica Comencini, con gli psicologi Alberto Meloni e Chiara Micozzi.
Come illustrato nel corso della visita, Maso Zancanella è una struttura che accoglie sia il Centro socio riabilitativo adulti con pazienti inviati direttamente dalla Neuropsichiatria dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari fra i 10 e i 18 anni di età, sia l’ambulatorio adolescenti con pazienti inviati tramite le Unità valutative multidimensionale dai 16 anni in su.
Agsat gestisce anche un ulteriore Centro riabilitativo, ovvero l’ambulatorio minori situato in via Brennero, con pazienti inviati direttamente dall’Azienda sanitaria e rivolto a bambini dai 3 ai 9 anni di età.
Tante le attività messe in campo nei centri ambulatoriali, che hanno come scopo principale quella di offrire sostegno alle famiglie, potenziando e sostenendo il benessere di tutto il nucleo familiare; nel dettaglio i centri offrono prestazioni neuropsicomotorie, logopediche, psico-educative, psicologiche, mediche, attività diagnostica e consulenza scolastica e metodologica, supervisione clinica, nonché sostegno psicologico. Attualmente sono 81 le persone seguite.
Fra le proposte quella di offrire un servizio diurno socio-assistenziale, nonché di specializzare l’attività in particolare nei mesi estivi, a fronte dell'importante richiesta rappresentata dalle famiglie.