Il Nobel e l’artista della Biennale al parco Mandela
Professore ordinario di Ecologia all’Università degli studi della Tuscia, oggi lavora in particolare sulle interazioni pianta-clima
Il primo e il secondo da sinistra sono il dott. Valerio Coppola e il prof. Riccardo Valentini, il quarto l’arch. Marco Nereo Rotelli; da destra il primo è il sindaco Alessandro Betta e il terzo il direttore Diego Freo.
Incontro fuori del comune, venerdì 4 ottobre di prima mattina al parco Nelson Mandela, per gli studenti del primo anno del GARA, il percorso formativo triennale per operatore della Gestione delle acque e risanamento ambientale del Centro di formazione professionale Enaip di Arco: quello con il premio Nobel per la pace del 2007 Riccardo Valentini e con Marco Nereo Rotelli, artista di fama internazionale.
Uno dei massimi esperti al mondo in tema di cambiamento climatico, il prof. Riccardo Valentini è membro dell’Ipcc, l’Intergovernmental Panel on Climate Change, il gruppo scientifico delle Nazioni Unite che studia il riscaldamento globale, le cui ricerche sono valse il premio Nobel per la pace.
Professore ordinario di Ecologia all’Università degli studi della Tuscia, oggi lavora in particolare sulle interazioni pianta-clima.
Tra i tanti progetti, coordina Su-Eatable Life, che mira a coinvolgere i cittadini europei nell’adottare una dieta sana e sostenibile per ridurre l'impatto ambientale.
Ha ricevuto nel 2006 lo Zayed International Prize for the Environment come membro del Millennium Ecosystem Assessment Board, nel 2015 il premio «Ernst Heckel» della Federation of European Ecological Societies, nel 2018 la medaglia della Accademia italiana delle scienze per la fisica e le scienze naturali.
Ha ideato Tree Talker, un sensore che si applica alla pianta ed è in grado di rilevarne parametri come il flusso della linfa, l’intensità della luce filtrata dalla chioma, la crescita radiale del tronco, le particelle di polveri e la CO2 assorbita.
Per alcuni progetti collabora con l’architetto a artista veneziano Marco Nereo Rotelli, che da anni persegue una ricerca sulla luce e sulla dimensione poetica, impegno che gli è valso tra l’altro la partecipazione a otto edizioni della Biennale di Venezia, oltre a numerose mostre personali e collettive, premi e riconoscimenti.
Il prof. Valentini (che era accompagnato dal giovane collaboratore Valerio Coppola, fisico, esperto in informatica e intelligenza artificiale) e l’arch. Rotelli hanno conosciuto la storia del parco Mandela, un parco urbano di recente realizzazione gestito in modo partecipativo, e hanno chiesto al sindaco Alessandro Betta di accompagnarlo a una sorta di visita guidata. Il sindaco, che è anche insegnante all’Enaip, ha colto l’occasione per organizzare un incontro con gli studenti, così da poter proporre loro un’esperienza di grande interesse, alla quale ha preso parte anche il direttore Diego Freo.
Dopo il racconto del sindaco su genesi, caratteristiche e realizzazione del parco, il prof. Valentini e l’arch. Rotelli hanno intrattenuto i ragazzi in particolare sui temi dell’ambiente, della crisi climatica e della necessità, specie da parte delle nuove generazioni, di un impegno concreto e di nuove strade e diversi stili di vita.
Con una chiosa accalorata sull’importanza per ogni giovane di individuare e seguire i propri talenti e le proprie inclinazioni.