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Il benvenuto al nuovo dirigente della polizia di Stato di Riva

È il vicequestore aggiunto Raffaele Federici, già dirigente del Centro Operativo Autostradale dell’A22

Il sindaco Cristina Santi, la Giunta municipale e il presidente del Consiglio comunale Salvatore Mamone hanno incontrato nella mattina di martedì 20 agosto il nuovo dirigente della polizia di Stato presso il commissariato di Riva del Garda, il vicequestore aggiunto Raffaele Federici.
Nato a Benevento nel 1984, sposato, un figlio di 4 anni, il dott. Federici è in Trentino dal gennaio del 2016, dove ha ricoperto l'incarico di dirigente del Coa, il Centro operativo autostradale per l’A22, coordinando le pattuglie della polstrada lungo l’intero asse dal Brennero fino a Modena.
Laurea con lode in giurisprudenza, abilitazione all’esercizio della professione forense e diploma di specializzazione nelle professioni legali, subentra al dott. Salvatore Ascione, dal 1° agosto in pensione.
 
Federici si è detto molto contento del nuovo incarico.
«È sicuramente una scelta professionale e una opportunità di assoluto rilievo e di mio totale apprezzamento – ha spiegato – che quando mi è stata offerta non ci ho pensato nemmeno un secondo ad accettare, nonostante mi sia trovato benissimo al Coa.
«Aggiungo che Riva del Garda è Riva del Garda, il che rende ancora più gradita questa novità. Più in generale tutto il Trentino rimane un luogo con una qualità della vita assolutamente di prim’ordine.»
 
Il sindaco Santi ha espresso il bisogno di un contatto stretto e costante con la polizia di Stato, com’è stato finora, anche in relazione alla percezione, da parte della cittadinanza, di un incremento della piccola criminalità, anche a opera di gruppi di giovani e di minori.
«La nostra situazione è lontana da quella delle grandi città -ha detto il sindaco- ma i residenti si rendono conto che le cose stanno cambiando.
«Si tratta spesso di fatti poco rilevanti, ma è bene che l’amministrazione comunale ne sia informata e che, insieme, si trovino i modi per gestirli al meglio.»
 
Su questo il dott. Federici si è detto assolutamente in linea, esprimendo il proposito che il commissariato diventi ancora più un punto di riferimento del territorio, di cui sia percepita la vicinanza e la costante presenza.

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