Riva del Garda: le panchine che parlano di pace

Ragazze e ragazzi dai 14 ai 16 anni anno ridipinto sei panchine del parco della Pace

Due gruppi di ragazze e ragazzi da 14 a 16 anni di età hanno ridipinto, nell’ambito dell’Io ci sono camp dell’Apsp Casa Mia, sei panchine del parco della Pace. Tema (naturalmente): la pace.
L’Io ci sono camp è l’opportunità di mettersi in gioco, assieme allo staff del Casa Mia, nel rendersi utili, nell’incontrare realtà locali impegnate nella solidarietà e nella tutela dell'ambiente, nelle attività culturali e ricreative, oltre che nell’esperienza di essere volontari nei Centri estivi dell'Apsp Casa Mia.
Un camp di partecipazione e cittadinanza attiva al quale hanno preso parte finora quaranta ragazze e ragazzi in due gruppi di venti.
 
Le prime due settimane del camp, la scorsa e questa, sono state dedicate al parco della Pace, nei pressi della stazione delle autocorriere, dove alcune panchine non erano più nelle condizioni migliori.
Gli addetti del cantiere comunale hanno restaurato le assi in legno e i giovani volontari hanno scelto il tema, la pace appunto, e come svolgerlo (oltre ai colori e ai disegni, ci sono anche delle citazioni), per passare poi all’azione con pennelli e colore.
 
Le prossime due settimane il camp si sposterà alla Notte di Fiaba, ma nel frattempo il vicesindaco ha voluto incontrare i giovani per ringraziarli:
«Vi porto il più sentito grazie del nostro sindaco, mio e di tutta l'amministrazione comunale – ha detto Silvia Betta – con l’apprezzamento e i complimenti per la scelta che avete fatto, cioè dedicare parte della vostra estate e questa bellissima esperienza di volontariato, che alla vostra età è ancora più apprezzabile e che fa capire il valore di lavorare per gli altri.
«Le persone che vi vedono al lavoro sono contente e ammirate, inoltre quello che avete realizzato qui in questo parco è davvero bello, fresco e vivace.
«La speranza è che questa esperienza possa portarvi a dedicarvi al volontariato anche in futuro in una delle nostre tantissime associazioni».
 
Il vicesindaco Betta ha ringraziato l’Apsp Casa mia per il tanto lavoro dedicato a questo camp d volontariato giovanile, vera e propria palestra di cittadinanza attiva, e il cantiere comunale per l’affiancamento e il sostegn