Ciclovia del Garda, il confronto si è tenuto a Riva
Alla seduta del Consiglio comunale ha partecipato il presidente della Provincia Fugatti
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Si è tenuto ieri sera il Consiglio comunale di Riva del Garda dedicato al tema della Ciclovia del Garda, progetto di valenza nazionale che coinvolge Trentino, Veneto e Lombardia.
Alla seduta ha partecipato anche il presidente Maurizio Fugatti, insieme al commissario straordinario Francesco Misdaris, al dirigente generale del Dipartimento infrastrutture Luciano Martorano e al sostituto direttore dell’Ufficio Infrastrutture ciclopedonali Sergio Deromedis, nonché al geologo Claudio Valle, consulente del commissario Misdaris per la Ciclovia.
Di un confronto costruttivo e utile ha parlato il presidente Fugatti, a conclusione della prima parte della serata, riservata all’illustrazione dell’opera e alle domande tecniche.
Il presidente ha quindi ricordato come la Ciclovia risponda a una richiesta dal territorio, avanzata nella primavera del 2019, dopo la realizzazione del tratto di Limone.
«In quella data, durante l’incontro con gli amministratori locali ci assumemmo la responsabilità politica di portare avanti l’opera, – ha commentato Fugatti citando anche la scelta di istituire i commissari e di affidare la Ciclovia a Misdaris. – Quest’opera fa parte di un protocollo nazionale e, una volta conclusa, rappresenterà un valore aggiunto e un punto di attrattività per l’intero Trentino», – ha concluso il presidente ribadendo la disponibilità ad ascoltare per «capire come eventualmente migliorare il percorso».
Dopo l’introduzione del presidente del Consiglio comunale, Salvatore Mamone, i tecnici provinciali e il geologo Valle sono entrati nel dettaglio del progetto, illustrando in particolare la necessità di realizzare in via prioritaria l’unità funzionale 3.1, ovvero il tratto di collegamento con Limone, che dal 2018 ad oggi conta circa 2 milioni di passaggi.
Il geologo Valle ha spiegato in particolare gli approfondimenti geologici, infrastrutturali e ingegneristici condotti sulle varie sezioni dell'opera, che sono iniziati da alcuni anni, nonché le opere difensive già realizzate.
«Nei tre tratti, U.F. 1, 2 e 3, a fronte delle differenze dei tracciati e della roccia, sono state adattate diverse soluzioni, ovvero ogni tratto è stato studiato accuratamente e si è cercato di adattare soluzioni caratterizzate dalla massima sostenibilità», – ha commentato Claudio Valle.
Il dirigente generale Martorano ha quindi evidenziato come la realizzazione delle diverse unità funzionali della Ciclovia vedrà la conseguente realizzazione di barriere paramassi che a loro volta «andranno a migliorare la sicurezza della SS 45 bis», il commissario Misdaris ha spiegato come per l'unità funzionale 3 siano al vaglio soluzioni per affiancare alcuni tratti al sedime stradale al fine di «limitare, per quanto possibile, i tratti a sbalzo con copertura», infine il direttore Deromedis ha concluso ricordando i costi unitari di manutenzione dell'opera stimati in «8.000-8.500 euro all'anno a chilometro, a fronte di un indotto per l'Alto Garda generato dal cicloturismo di una settantina di milioni di euro all’anno, in base a dati di uno studio del 2009, attualmente in fase di aggiornamento».
Lo stato dell'arte della Ciclovia, tratto trentino, con focus in particolare sulla sponda ovest affidata al commissario Misdaris, è il seguente:
- UF 1.2 Sottopasso Ponale - Galleria Orione importo opere 9,6 milioni di euro - ultimazione lavori luglio 2025 - in fase di esecuzione dei lavori: importo lavori eseguito 2,8 milioni di euro; questo intervento consentirà il raggiungimento della spiaggia “Sperone” che sarà riqualificata e attraverso la realizzazione del collegamento con il complesso fortificatorio “Tagliata del Ponale” sarà possibile raggiungere il sentiero del Ponale;
- UF 2 Galleria di Orione - Foce del Ponale importo opere 10,3 milioni di euro - ultimazione agosto 2026 - in fase di progetto di fattibilità tecnico economica (PFTE);
- UF 3.1 Confine Lombardia - Galleria delle Limniadi, importo opere 2,6 milioni di euro - ultimazione settembre 2024 – lavori da poco iniziati;
- UF 3.2 Galleria Limniadi - Località Gola importo opere 7 milioni di euro euro - ultimazione marzo 2026 - in fase di aggiudicazione dei lavori;
- UF 3.3 Località Gola - Galleria dei Titani importo opere 5,8 milioni di euro - ultimazione febbraio 2026 - in fase di aggiudicazione dei lavori;
- UF 3.4 Galleria dei Titani - Foce del Ponale importo opere 24 milioni di euro euro - ultimazione dicembre 2026 - in fase di stesura del progetto esecutivo;
- UF 3.5 (unità funzionale aggiuntiva) Messa in sicurezza pareti rocciose soprastanti l’intero tratto UF 3 importo opere 5,3 milioni di euro - ultimazione novembre 2025 - in fase di stesura del progetto esecutivo;
- UF18 Torbole centro - Riva del Garda, in fase di esecuzione dei lavori - ultimazione giugno 2026, importo opere 4,2 milioni di euro, di cui 3,5 dai fondi PNRR;
- UF19 Torbole - Nago, in fase di esecuzione dei lavori - ultimazione dicembre 2025, importo opere 3,9 milioni di euro, di cui 3,5 dai fondi PNRR.
Il quadro aggiornato vede un costo complessivo per la parte di competenza del commissario straordinario relativa alla sponda ovest pari a 61,7, che diventano 69 milioni di euro se si aggiungono anche le parti già completate; a questi vanno aggiunti gli importi per le UF 18 (4,1 milioni di euro) e 19 (3,9 milioni di euro).