A Riva l'indimenticabile 102° compleanno di Bruna Tomasoni
«Questa non me la desmentegherò mai», ha esclamato Bruna, commossa, al brindisi del suo 102° compleanno, di fronte alla piccola folla che la applaudiva
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La festa è stata nel primo pomeriggio di martedì 9 gennaio alla casa di riposo «Città di Riva» in via Ardaro, presenti i figli Claudia e Vittorio coi rispettivi consorti, Claudio e Ginetta, e due nipoti, Laura (assieme al marito Gino) e Grazia. Presente anche il sindaco Cristina Santi, che le ha portato il classico mazzo di fiori (acquistato dal sindaco in una nota fioreria di Arco) con un biglietto di auguri, esprimendole l’affetto della città e le felicitazioni per il non comune traguardo raggiunto.
Nata il 9 gennaio 1922 a Chizzola, nel Comune di Ala, prima dei quattro figli di Bortolo e Isabella, Bruna è cresciuta aiutando la famiglia nella coltivazione della terra e nei lavori di casa. Nel 1946 il matrimonio con Mario Cipriani e, due anni più tardi, il trasferimento a Riva del Garda, dove per molti anni la coppia ha gestito, assieme ai figli, il bar ristorante Gambero di viale Prati, di fronte e poco più a nord di quella che più avanti e fino a pochi anni fa sarà l’omonima pizzeria. Quindi, la gestione di un negozio di pane e pasta in via Disciplini.
Oggi Bruna Tomasoni, considerata l’età, gode di ottima salute, cammina ed è presente e vivace, oltre che particolarmente simpatica. Appassionata del gioco delle carte, in casa di riposo dà del filo da torcere a parecchi. È anche una brava sarta, e non sono pochi a indossare i calzini da lei realizzati.