Arco, anche a San Giovanni non più obbligo di bollire l’acqua
Effettuati gli interventi del caso e le ripetute le analisi di controllo sulla rete idrica, è stata rilevata la conformità dei parametri
Una ordinanza del 23 novembre dispone la revoca totale dell’obbligo di bollire l’acqua utilizzata per scopi alimentari e igienico sanitari su tutto il territorio comunale.
Come si ricorderà, l’obbligo era stato deciso il 3 novembre, causa le insistenti e forti piogge che avevano causato la crisi funzionale delle sorgenti superficiali da cui si approvvigiona il sistema degli acquedotti, per cui le acque piovane in alcuni casi erano entrate in contatto con le acque di sorgente, con l’impossibilità di ovviare al problema; inoltre, le intense piogge avevano causato un intorbidimento delle sorgenti, dovuto a materiale terroso disciolto nell’acqua.
I risultati delle prime analisi, eseguite sui campioni prelevati in quindici diversi punti del territorio, sia della rete sia delle sorgenti, avevano segnalato la conformità dei parametri su tutto il territorio comunale, a esclusione della zona di Varignano e di San Giovanni al Monte.
Per cui l’8 novembre l’obbligo di bollitura era stato revocato, a eccezione di queste due zone.
Due giorni dopo, il 10 novembre, i dati erano tornati nei valori conformi anche per Varignano, sicché l’obbligo di bollitura era rimasto solo per San Giovanni al Monte.
Ora, effettuati altri interventi e ripetute le analisi di controllo sulla rete acquedottistica, anche a San Giovanni al Monte è stata rilevata la conformità dei parametri.
Da qui la revoca totale dell’ordinanza.