Premio «Rigoni Stern»: ecco i quattro finalisti
I libri sono: «Scritto nel ghiaccio. Viaggio nel clima che cambia», «Les tribulations d'une scientifique en montagne» «Il moro della cima» e «L'ombra dei Walser»
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Carlo Barbante con «Scritto nel ghiaccio. Viaggio nel clima che cambia» (Il Mulino), Adeline Loyau con «Les tribulations d'une scientifique en montagne» (Glenat), Paolo Malaguti con «Il moro della cima» (Einaudi) e Annalina Molteni con «L'ombra dei Walser» (Monterosa) sono i quattro finalisti della dodicesima edizione del Premio Mario Rigoni Stern per la letteratura multilingue delle Alpi.
La giuria, composta da Sara Luchetta, Giuseppe Mendicino, Luca Mercalli, Niccolò Scaffai e Annibale Salsa, ha anche segnalato con una menzione speciale il libro di Ulderica Da Pozzo «Femines. Donne del latte» (Forum).
Nell’ambito della cerimonia di premiazione, in programma il 2 settembre alle 17.30 al Quartiere fieristico di Riva del Garda, sarà consegnato anche il Premio Guardiano dell’Arca - Osvaldo Dongilli, assegnato quest’anno alle api, insetti insostituibili per la conservazione della biodiversità, il cui numero negli ultimi anni sta conoscendo un forte calo.
Ritirerà il premio l’entomologo e apicoltore Paolo Fontana.
Durante la serata di conferimento del Premio è anche prevista l’esecuzione di alcuni brani musicali dedicati all’ambiente montano e alla guerra, eseguiti dal coro Castel della Sat di Arco, con lettura di alcune pagine di Mario Rigoni Stern.