La montagna al femminile, tra mestiere e passione
Protagoniste del terzo incontro, in programma sabato 19 giugno a Castello Tesino, saranno Viviana Maffei e Vea Carpi, affiancate da Vanda Bonardo
Vanda Bonardo.
Continua la riflessione sul presente e sul futuro delle zone di montagna in Tesino, grazie al ciclo dei Rifugi del pensiero-Destinazione Tesino, promosso dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi per andare oltre le retoriche che riguardano le terre alte, cercando una fonte di ispirazione nelle idee e nelle esperienze concrete di chi vive la montagna con intensità e lungimiranza.
Protagoniste del terzo incontro, in programma sabato 19 giugno alle 20.45 al Cinema Teatro di Castello Tesino, saranno Viviana Maffei e Vea Carpi, imprenditrici capaci di vivere la montagna senza consumarla, individuando lo stretto sentiero che corre tra interesse economico e etica ambientale: «un sentiero stretto sì, ma possibile e capace di rimettere ordine e quiete in un mondo altrimenti in balìa dei mercati e incapace di prendersi cura dell’ambiente magnifico che ci ospita e dà vita.»
Al loro fianco ci sarà Vanda Bonardo, Presidente di CIPRA Italia, rete di realtà che da decenni si impegna per la protezione e lo sviluppo sostenibile delle Alpi, mentre a condurre la serata sarà la giornalista Fausta Slanzi, che con le relatrici condivide l’amore per le quote alte e che da anni le vive e racconta con passione e impegno.
La serata, intitolata «Donne in montagna. E la montagna vive», si inserisce in piena continuità con il percorso finora delineato dagli interventi di Marco Albino Ferrari e di Enrico Camanni, i quali hanno puntato l’attenzione sull’esigenza di rivedere certi falsi miti che riducono la montagna unicamente a teatro di grandi imprese alpinistiche o la vagheggiano come un piccolo mondo antico su cui proiettare nostalgia e rimpianti.
La montagna, come hanno spiegato, è anche altro e bisogna che le persone imparino a reinventare questo spazio, senza omologarsi ai modelli consumistici tipicamente urbani, ma al contempo senza rassegnarsi a vivere come cittadini di serie B. È questa anche la visione di Viviana Maffei e Vea Carpi, che in montagna hanno scelto di vivere e non sopravvivere, avviando attività economiche coraggiose, sviluppate in armonia con l’ambiente.
Le loro esperienze si riflettono in quelle di varie giovani imprenditrici tesine, come Valentina Zotta del Maso Tilio Bailo, Alessandra Dorigato dell’Azienda agricola Aleden o Irene Piazza, che proprio tra gli alpeggi del Passo Brocon ha intrapreso la sua felice carriera di casara. Giovani donne da anni impegnate a coniugare la passione per la natura e il territorio con l’attività economica, che stanno indicando ai territori di montagna una nuova via, forse impervia, ma percorribile.
Posti e prenotazioni
L’incontro è a ingresso gratuito, ma la prenotazione sarà obbligatoria a causa delle prescrizioni sanitarie vigenti. È possibile prenotare il proprio biglietto, fino ad esaurimento dei posti disponibili, esclusivamente online attraverso la piattaforma Eventbrite dal link pubblicato sul sito della Fondazione (www.degasperitn.it), nella sezione dedicata all’evento.
La registrazione della serata sarà resa disponibile sul canale Youtube e sul sito della Fondazione.
Vea Carpi è contadina, cuoca, appassionata di lana, da vent’anni vive in montagna «facendo cose» nell’agritur familiare che gestisce con passione. La sua casa è il Mas del Saro, in val dei Mocheni. Lì panifica e condivide i frutti della terra con i suoi ospiti, secondo il ritmo delle stagioni e con una visione della montagna concreta, rispettosa, pratica, ispirata e nuova.
Anche quella di Viviana Maffei è una vita legata da sempre alla montagna e allo scialpinismo, di cui è istruttrice. Ha fondato Itinerande, una piccola locanda a ristorazione biologica ad Andogno, all’imbocco della val d’Ambièz, nel cuore del Brenta meridionale.
Vanda Bonardo è ambientalista fin dalla giovane età ed è laureata in Scienze Naturali.
Per diversi decenni ha coniugato l’impegno nelle politiche ambientali con le attività di formazione ed educazione. Dal dicembre 2015 è uno dei Presidenti del Comitato Scientifico Nazionale di Legambiente. È inoltre presidente di CIPRA Italia, l’organizzazione internazionale che fin dal 1952 si impegna per la protezione e lo sviluppo sostenibile delle Alpi.