Il laboratorio dei «Testimoni di pace» a Cles

Illustrati a 400 ragazzi dai militari del 2° Genio alpini di Trento i pericoli dei residuati bellici tuttora presenti sul territorio

Venerdì 29 settembre si è tenuto a Cles un incontro con ben 400 alunni del Polo scolastico ITET «Pilati».
L’evento intitolato «Testimoni di Pace» si è svolto nel meraviglioso Auditorium del complesso scolastico, dove più di venti classi di 3ª, 4ª e 5ª superiore hanno potuto assistere al laboratorio di lavoro organizzato dalla sezione ANVCG trentina in stretta coordinazione con la dirigenza dell’istituto.
 
Il presidente di sezione Mattevi Fabio, per l’eccezionale occasione ha allestito un’incontro divulgativo suddiviso in due step: la prima parte della mattina con il prezioso intervento del 2° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito appartenente alla Brigata Alpina Julia, che ha coinvolto gli studenti con filmati delle operazioni di bonifica e illustrazioni del pericolo, ancora oggi presente, negli ordigni inesplosi sparsi sul nostro territorio.
 
La seconda parte ha invece coinvolto il direttore della Fondazione Museo Storico Trentino, dott. Giuseppe Ferrandi, che ha parlato del periodo bellico dell’ultima guerra mondiale; a seguire il giornalista, già operatore con l’Osservatorio della nostra Associazione, Raffaele Crocco, che ha interagito con i ragazzi trattando il tema dei conflitti che hanno colpito il mondo negli ultimi decenni e purtroppo anche tutt’oggi.
 
Questo passaggio tra passato e presente è stato naturalmente evidenziato riguardo le vittime civili coinvolte nelle guerre.
Hanno seguito poi le testimonianze di Gino, uno dei pochi superstiti rimasti dal tragico bombardamento su Trento del 2 settembre 1943, e Cesare, coinvolto una cinquantina d’anni or sono, dall’esplosione di un ordigno. La platea è rimasta molto colpita da questi tristi racconti.
 
A coordinare tutto il presidente Anvcg, che ha ribadito fortemente l’importanza nei giovani di continuare a riportare nel futuro la memoria di queste testimonianze per dare forza al credere nella Pace.
Un messaggio ed una richiesta a chi si sente coinvolto nel credere nel progetto dell’Associazione, partecipando attivamente, fin da giovani, nel diventare Testimoni e portatori di Pace.