Il Gruppo alpini di Romagnano spegne 70 candeline
Fugatti: «Testimoniate il valore della solidarietà che rende grande il Trentino»
>
Tricolori alle finestre, una speciale mostra fotografica all'oratorio e le note della fanfara alpina di Cembra. Così Romagnano celebra il traguardo dei 70 anni del locale Gruppo alpini, che conta 52 membri e 28 aggregati: una realtà importante per la vita sociale del paese e che nel corso della sua storia ha saputo dimostrare la propria concreta vicinanza alle popolazioni in difficoltà.
Lo ha ricordato il capogruppo Carlo Forti, nel corso della cerimonia ufficiale seguita alla santa messa celebrata da don Franco Torresani al termine della sfilata nelle vie del paese e della deposizione della corona d'alloro al monumento ai caduti.
Anche il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, l'assessore Mirko Bisesti e il vicesindaco di Trento Roberto Stanchina erano presenti a dimostrazione della vicinanza della comunità alla Sezione trentina dell'Associazione nazionale alpini.
«Grazie alla vostra presenza attiva sul territorio – ha osservato il presidente Fugatti – avete saputo trasmettere alle persone il valore della solidarietà che testimoniate da decenni.
«Un valore che continua a rendere giustamente orgogliosa l'Autonomia del Trentino, come dimostrano le forze della nostra Protezione civile in campo nell'Emilia Romagna flagellata dal maltempo e oggi accentrate a Lugo di Romagna, dove anche i Nuvola sono presenti a sostegno delle altre Strutture operative.
«Voi alpini rappresentate dunque per i le nuove generazioni un esempio da seguire, a garanzia della crescita e dello sviluppo della comunità locale.»
Nel 1953, anno della fondazione, la sede del gruppo si trovava presso l'osteria da Arrigo.
Dopo la frana del 2000, si è spostata negli spazi dell'ex ambulatorio nella casa comunale. Da questo «quartier generale» gli alpini di Romagnano arricchiscono ogni anno la vita sociale della cittadinanza organizzando manifestazioni tradizionali come la «sbigolada» del carnevale alpino e le castagnate, oltre agli appuntamenti dedicati ai bambini e alle persone anziane o fragili.
Il gruppo alpini svolge inoltre servizio di vigilanza sia presso il sacrario di Castel Dante, sia al museo di Torre Vanga a Trento. Nel cuore degli alpini ci sono anche gli interventi in favore dei terremotati nel 1976 in Friuli e in Sud Italia e le operazioni di raccolta di beni di prima necessità nell'ambito dell'emergenza Ucraina e della colletta alimentare.
Due speciali riconoscimenti sono andati all'ex capogruppo Marzio Forti, che ha guidato questa realtà per 36 anni e lo storico cassiere Luigi Franceschini.
«Noi alpini siamo una grande famiglia: ricordiamo chi è andato avanti aiutando chi ha bisogno» – ha osservato il vicepresidente sezionale Roberto Bertuol. All'appuntamento sono intervenuti anche il consigliere sezionale di zona Tullio Dallapiccola e il comandante della stazione dei Carabinieri di Mattarello, maresciallo Antonio La Rosa.