Piano rifiuti: l'iter di attuazione prosegue

Zanotelli: «Piena consapevolezza della delicatezza del tema e nessun rallentamento nelle attività congiunte con il Cal»

«Negli ultimi due anni a livello provinciale sono state introdotte modifiche importanti all’impianto normativo del ciclo dei rifiuti, in un ambito, va evidenziato, che non vede competenze primarie della Provincia di Trento nel dettare norme di adeguamento rispetto agli obblighi comunitari.
«Quello che abbiamo voluto fare, nei limiti della cornice legislativa, era di configurare un assetto funzionale alla minimizzazione del costo finale per gli utenti nel rispetto delle prerogative dei territori.»
Queste le parole dell'assessore all’agricoltura, promozione dei prodotti trentini, ambiente, difesa idrogeologica ed enti locali, Giulia Zanotelli, rispetto al tema ripreso anche dai quotidiani.
 
Il gruppo tecnico misto, che ha coinvolto non solo Provincia e Comuni, ma anche i gestori, ha agito dentro la norma che è stata approvata anche con l'assenso del Consiglio delle autonomie locali.
Proprio il Cal ha, giustamente, voluto inserire nella norma di adeguamento alle direttive di ARERA, l'Autorità nazionale del settore dei servizi a rete, la possibilità di avere più di un bacino di raccolta, se viene garantita appunto la minimizzazione del costo, la qualità del ciclo dei rifiuti, ma anche l’attenzione ai temi ambientali e a quelli strettamente economico-finanziari.
 
«Stiamo procedendo secondo l'iter di attuazione: proprio a novembre vi è la scadenza che ci siamo dati per costituire l'ente di governo dell'ambito dei rifiuti, che sarà tenuto a decisioni certamente complesse, ma non per questo rinviabili ulteriormente, quali quella sulle scelte relative all'impianto di chiusura del ciclo», – conclude l'assessore Zanotelli.