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L'assessore Failoni a Livo accompagnato dai tecnici provinciali

Gestione grandi carnivori, incontro con l’Associazione provinciale delle ASUC

Un confronto molto partecipato quello che si è svolto con i rappresentanti delle ASUC trentine nella serata odierna presso la sala Convegni S.C.A.F. a Livo, nel corso del quale è intervenuto l’assessore provinciale all’artigianato, commercio, turismo, foreste, caccia e pesca con delega ai grandi carnivori Roberto Failoni, sulla gestione di orsi e lupi sul nostro territorio. Presenti all’incontro anche il dirigente del Servizio foreste Giovanni Giovannini assieme al tecnico del servizio faunistico Claudio Groff e al direttore operativo Nicola Polito di Trentino Marketing.
Il sindaco di Livo Willi Zanotelli all'inizio del confronto ha ringraziato l'assessore e i tecnici provinciali per la presenza ed ha assicurato il più ampio appoggio riguardo alle scelte gestionali.
 
«La legge è molto chiara e bisogna rispettare le scelte dei tribunali, ma va rispettata anche la nostra responsabilità nei confronti dei cittadini trentini e degli ospiti, – ha esordito Failoni. – Certamente non nascondiamo il numero degli orsi e dei lupi: tutto il Trentino occidentale è interessato dalla presenza massiva dell’orso ed è una situazione molto difficile.
«Il nostro intento è cercare di intervenire verso gli animali confidenti, che creano situazioni di pericolo, ma stiamo pensando a come agire in modo più veloce ed efficace.
«Dobbiamo puntare a lavorare assieme, come è emerso anche da un incontro che ho avuto recentemente con i nostri omologhi della Provincia di Bolzano e come è importante fare con voi, che siete una componente fondamentale dei boschi e delle montagne», – ha detto l'assessore.
 
Failoni ha anche annunciato che a breve saranno disponibili i risultati del sondaggio Doxa, il quarto dopo quelli effettuati nel 1997, nel 2003 e nel 2011. Ciò che al momento emerge è una percezione del pericolo della presenza degli animali selvatici completamente differente nelle diverse zone del Trentino.
Riguardo all'installazione dei cassonetti anti-orso, è stato ribadito che la Provincia ha messo fondi a disposizione degli enti locali e a breve scadrà il termine per i Comuni di richiedere la possibilità di installarli.
Altro tema sul quale è intervenuto l’assessore è quello dello spray anti-orso, per il quale sono in corso delle interlocuzioni a Roma; il dispositivo oggi è in dotazione al Corpo Forestale e l'Amministrazione provinciale vorrebbe poterne estendere l'utilizzo anche alle forze dell’ordine e, più in generale, a chi opera nei boschi o in montagna.
 
In apertura dell'incontro il presidente dell’Associazione Provinciale delle Amministrazioni Separate di Uso Civico della Provincia di Trento Robert Brugger si è focalizzato sull’aspetto della convivenza complessa fra uomo e orso e ha comunicato che è in atto un sondaggio dell’Associazione provinciale ASUC assieme all’Università di Trento denominato «Progetto malghe» per conoscere il punto di vista di chi lavora e opera a vario titolo nelle zone di montagna e nei pascoli.
La preoccupazione attuale è quella dell'interferenza della presenza dei grandi carnivori sul diritto di godimento dei domini collettivi.
 
Nel corso dell'incontro Groff ha illustrato in modo sintetico i numeri del rapporto Grandi Carnivori, con approfondimenti sulla presenza di orso e lupo sul territorio, Polito ha quindi presentato le azioni e gli strumenti messi in campo sul fronte dell’informazione e della comunicazione, sottolineando la responsabilità di diffondere informazioni attraverso elementi oggettivi e validati scientificamente a residenti e turisti.
«Importante è anche proteggere la reputazione di tutta la comunità trentina – ha sottolineato Polito – nei suoi enti e componenti».
I momenti informativi vengono strutturati attraverso canali di comunicazione utilizzati da tutti, anche attraverso il contatto costante con le 12 APT e con i sindaci e le Comunità di valle.
 
Per quanto riguarda la cartellonistica, si è puntato a dare un messaggio di prudenza nell’approccio alla montagna e al bosco, senza cedere agli allarmismi.
Con l’intento di informare in modo corretto sono stati recentemente rivisti e aggiornati i materiali informativi come dépliant e brochure, che dal punto di vista del contenuto fanno riferimento al sito web PAT sui grandi carnivori.

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