Ala, la carica dei 150 volontari per la giornata ecologica

Lungo la ciclabile per Chizzola hanno trovato di tutto, dai copertoni alle vecchie poltrone

Hanno raccolto quintali di rifiuti – si ipotizza 20, 30 quintali – ma la giornata ecologica di sabato scorso, 1 aprile, è stata soprattutto una giornata di comunità.
I volontari, coordinati dalla Pro Loco e dal Comune, hanno operato a squadre lungo la ciclabile tra Chizzola e Ala, un tratto di 7 chilometri, molto frequentato.
Hanno trovato di tutto, dai copertoni alle vecchie poltrone.

Forse non si era mai vista una tale mobilitazione collettiva tra diverse associazioni ad Ala.
L'iniziativa è partita dal Comune, in particolari dall'assessore all'ambiente Stefano Gatti e da quella alle politiche sociali Francesca Aprone, con l'appoggio operativo della Pro Loco di Ala; hanno aderito in breve tempo tantissime realtà del volontariato locale, di diversa ragione sociale, tutti uniti per l'ambiente: Ala X Chernobyl, Cas Ronchi, Associazione Teatrale Alense, Stella d'Oro, Turiscoop Lessinia, NaturAla, Gruppo Scout, Apecheronza Basket, Banda sociale di Ala, Gruppo Micologico Orben, Sat Ala, Amici del Revoltel, Acli, Noi oratorio Ala, Villaltainfesta, Gruppo Pedagogico Peter Pan, Proloco Ala, Zengio Lonch, Mindshub, Società Ciclistica Ala, parrocchia (che ha coinvolto anche un nutrito gruppo di giovani di origine nigeriana residenti ad Ala).
 
Ognuna di queste realtà ha partecipato, con suoi volontari, alla raccolta collettiva lungo il fiume Adige e anche del torrente Ala.
La scelta dei corsi d'acqua era collegata alla recente giornata mondiale dell'acqua.
L'iniziativa ha avuto il sostegno della Comunità della Vallagarina e del Distretto Famiglia, e quello della Cassa Rurale Vallagarina.
 
In tutto 150 volontari, che hanno compiuto un'operazione di pulizia notevole. Sconfortante, sotto molti punti di vista, ciò che emerso.
In appena un pomeriggio sono stati recuperati tra i 20 e i 30 quintali di rifiuti: copertoni, gabbiette per uccelli, biciclette, seggiolini, poltrone, bottiglie, cerchioni, bidoni, oggetti di plastica di ogni tipo, ferro...
Quanto possibile è stato differenziato per tipologia di materiale e indirizzato alle filiere di trattamento.
I volontari si sono poi dati appuntamento a palazzo Taddei (che aveva ospitato la giornata del riuso, con molti bambini a scambiarsi i giocattoli) a fine giornata, dove hanno trovato il rinfresco offerto dall'associazione Zengio Lonch.
 
Qui ad attenderli c'erano le autorità, a partire dal sindaco Claudio Soini.
«Un sincero grazie di cuore per questa giornata importante, per il nostro ambiente e la nostra comunità.»
Era presente anche il presidente della Comunità della Vallagarina, Stefano Bisoffi.
«Iniziative come questa fanno comunità e sono importantissime per sensibilizzare le persone.»
«A volte succede agli amministratori di proporre cose, le si costruisce assieme, si va avanti, poi ci si volta e ci si accorge che poche persone sono rimaste.
«Oggi non è stato così, siete stati tantissimi», ha aggiunto l'assessore Stefano Gatti.
 
Anche l'assessora Francesca Aprone ha posto l'accento sulla partecipazione.
«Già con l'emergenza Ucraina le associazioni alensi erano state pronte e unite: continuiamo così, solo così si fanno grandi cose.»
«Abbiamo reso più bella la nostra comunità, non solo in termini di ambiente, ma anche di coesione sociale», – ha aggiunto il parroco don Alessio Pellegrin.
L'assessora Michela Speziosi ha sottolineato il ruolo dei giovani, davvero numerosi.
«Un tema sentito quello dell'ambiente tra i ragazzi, tanto che mercoledì, 5 aprile, organizzeremo con loro una conferenza libera sul clima.»
 
Stefano Gaiga, presidente della Pro Loco, ha rilanciato: «Proporremo questa iniziativa anche gli anni prossimi, magari anche più volte all'anno.»
Per la cassa rurale Vallagarina è intervenuto il vicepresidente Carmelo Melotti, che a sua volta ha rimarcato il valore della comunità di Ala, quando unita.
 
Non è finita qui, al termine della giornata i giovani dell'associazione Mindshub hanno presentato una nuova app da loro sviluppata e già presente gratuitamente sugli store. Si chiama «Insigno».
È la app di chi tiene alla pulizia dell'ambiente e della città: si possono segnalare i rifiuti fotografandoli e geolocalizzandoli.
Questi vengono registrati sulla mappa e catalogati per tipologia. Gli utenti possono solo segnalarli, o anche rimuoverli (ad esempio si può raccogliere la cartaccia e gettarla nel cestino) sempre dimostrando di averlo fatto con una foto.
 
Per ogni azione c'è un punteggio (1 punto per chi segnala, da 5 a 10 per chi pulisce).
Si possono fare anche sfide a gruppi (ad esempio per gruppi classe); la app potrà essere ulteriormente sviluppata, ad esempio per segnalare abbandoni di rifiuti «non risolvibili» (ad esempio gli ingombranti).