Coro Sant’Ilario si propone al pubblico il 21 settembre
La scelta del luogo per il concerto della buonanotte sarà il nuovo sottopasso di piazzale Orsi di Rovereto
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Ad Artes è il tema che il Festival Settenovecento, in svolgimento in questi giorni a Rovereto, propone al pubblico.
L’intreccio e la contaminazione tra arti diverse è un tema caro al Coro S. Ilario che, alla ricerca di luoghi inusuali per il concerto in occasione della Giornata Internazionale della Pace, ha dovuto rinunciare all’Ossario di Castel Dante per il protrarsi dei lavori di manutenzione.
La scelta del luogo per il concerto della buonanotte di sabato 21 settembre, il nuovo sottopasso di piazzale Orsi, non risulta casuale.
Oltre a condurre il pubblico in un luogo ai più sconosciuto, il Coro S. Ilario con i bambini del Minicoro di Rovereto desidera raccontare e sottolineare come allo scoppio della guerra in Ucraina i sottopassi e le stazioni delle metropolitane fossero luoghi di riparo dai bombardamenti per la popolazione civile.
Ancora oggi questi luoghi devastati dalla guerra sono testimoni di vita quotidiana.
Al coro S. Ilario, diretto da Federico Mozzi, il compito di testimoniare il passato con canti della Grande Guerra, ai bambini del Minicoro di Rovereto, diretti da Gianpaolo Daicampi, il racconto della speranza di Pace.
Durante il concerto Cinzia Limelli leggerà alcune riflessioni sul tema della Pace e il disagio e l’orrore della Guerra.
L’inizio è previsto per le ore 23.00, accesso dal lato di Corso Rosmini con possibilità anche di parcheggio, la partecipazione è gratuita ma su prenotazione obbligatoria, posti disponibili 90, scrivendo una mail a [email protected] o telefonando al 379 2823609.