Il Wired Next Fest torna a Rovereto dal 26 al 29 settembre

«Impossibile» è il tema dell'edizione trentina del festival dedicato all'innovazione e alle tecnologie digitali

Wired Next Fest, il più grande evento a partecipazione gratuita in Italia dedicato all’innovazione e all’impatto delle tecnologie digitali, torna a Rovereto dal 26 al 29 settembre.
Dopo il grande successo dello scorso anno con oltre 10.000 presenze, l’evento di Wired Italia fa di nuovo tappa nella città trentina. Il tema chiave dell'edizione 2024 sarà l’impossibile: un concetto che non deve essere visto come permanente ma come un’opportunità per sfidare e superare limiti, utilizzando la scienza, la creatività e la visione. Data e tema dell'edizione 2024 sono stati svelati oggi a Rovereto presso gli spazi di Progetto Manifattura.
 
«Annunciamo questa seconda edizione trentina di Wired Next Fest che avrà luogo a Rovereto, centro industriale e polo dell’innovazione del nostro territorio - le parole dell’assessore provinciale allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca, Achille Spinelli -. La città durante il festival la città si trasformerà in una grande vetrina dell’innovazione e della ricerca sui grandi temi di frontiera, e ospiterà nel contempo eminenti scienziati, acclamati innovatori e uomini e donne di business che porteranno le loro testimonianze ispiratrici. Grandi novità di quest'edizione saranno in particolare il venerdì dedicato ai giovani delle nostre scuole e il giovedì alle imprese con un evento nell'evento, a loro dedicato. Tutti gli attori della ricerca e dell’innovazione, insieme al mondo produttivo, dimostreranno ancora una volta lo sforzo del nostro Trentino verso l’impossibile, verso il futuro che ci attende e che, forti anche delle competenze maturate e degli investimenti in atto, sono certo sapremo affrontare con successo» ha concluso Spinelli.
 
Quest’anno si partirà giovedì 26 settembre con un momento B2B dedicato alle realtà del territorio, per favorire lo scambio di idee, l’innovazione e le opportunità di networking. Una mezza giornata di talk ed incontri dedicata al tema dell’IA, della cybersicurezza e della sostenibilità, nella Sala Piave del Polo della Meccatronica di Rovereto.
Da venerdì 27 a domenica 29 settembre invece Rovereto ospiterà un festival diffuso che vedrà accendersi 3 palchi, dove si susseguiranno incontri, conferenze e momenti dedicati all’intrattenimento musicale e alla rassegna stampa, un’area exhibit dedicata all’interazione diretta con il pubblico dove sarà possibile fare prove pratiche, giochi ed esperimenti e infine numerosi masterclass e workshop con sessioni interattive e laboratori dove imparare nuove abilità o approfondire conoscenze.  
 
«Il Wired Next Fest è uno degli eventi più importanti in Italia dedicato all’innovazione, alle scienze applicate e alla tecnologia. Queste tematiche sono diventate asset strategici anche per lo sviluppo del Trentino e oggi guidano il rinnovamento del nostro sistema imprenditoriale per puntare ad una crescita nel livello di internazionalizzazione grazie ad una sinergia sempre più ampia con il mondo della ricerca e dell’università, quale contributo tangibile alla crescita del Sistema Italia. Rovereto da questo punto di vista è diventato un riferimento di eccellenza, attraverso il polo dell’innovazione insediato nella ex Manifattura, un attrattore formidabile per tanti giovani studenti, ricercatori, incubatore start-up e nuove imprese.  Il festival si rivolge in primis a loro, ma non solo, perché l’intento è di farlo vivere ad una ampia fascia di popolazione e di ospiti che troveranno una città accogliente e vivace» le parole di Maurizio Rossini, amministratore delegato di Trentino Marketing.
 
«Le sfide impossibili sono quelle che hanno spinto l’essere umano a compiere imprese straordinarie nel corso della Storia. I viaggi spaziali, Internet, l’intelligenza artificiale, le scoperte in campo medico e quelle di nuovi luoghi della Terra sono solo alcuni esempi di come la voglia di conoscenza, unita alle tecnologie, abbia migliorato il mondo. Per questo - oggi che il mondo è di fronte a nuove e delicate sfide - abbiamo scelto Impossibile come tema per la seconda edizione del Wired Next Fest Trentino, quattro giorni per ragionare su come innovazione, scienza e ricerca possano essere usate per continuare a migliorare le nostre vite, individuali e collettive», dice Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia.
 
«Wired Next Fest a Rovereto rappresenta per la nostra comunità una grande opportunità, nella costruzione della quale la città vuole essere essere protagonista, così come storicamente lo è stata nella vita industriale ed economica del Trentino, e negli ultimi anni sul fronte dell’innovazione e della ricerca. Chi lavora su questi temi è impegnato ogni giorno nel traguardare in possibile l’impossibile, penso ai centri di ricerca, ai poli tecnologici e all’università, parte importante del tessuto socio-economico di Rovereto. Con Wired Next Fest si struttura sul territorio un evento che, pur in un contesto di festa, fa uscire dai laboratori e dalle aule conoscenze scientifiche e specialistiche aprendole a tutti i cittadini, che potranno così meglio comprendere e vivere l’innovazione come un’opportunità anziché come un ostacolo» ha detto la sindaca di Rovereto, Giulia Robol.
 
«Il tema “L’impossibile” fa proprio il paradigma che da sempre caratterizza il metodo scientifico e la sua missione: rendere alla portata di tutti ciò che prima non si poteva immaginare. Pensiamo solo alle rivoluzioni che negli ultimi decenni la fisica quantistica, l’intelligenza artificiale, le biotecnologie, l’innovazione industriale hanno portato nella nostra vita. Dobbiamo quindi abituarci all’idea che ‘impossibile’ sia dunque un concetto relativo. Nelle università e nelle istituzioni scientifiche l’impossibile è una sfida quotidiana, sforzarsi per aggiungere qualcosa di nuovo è la fatica di chi fa ricerca. È un percorso, unico e originale, che tende verso qualcosa che si può solo intuire, e lo stesso accade nel processo creativo o artistico e anche in quello educativo, come vediamo ogni giorno con i nostri studenti e studentesse: l’innovazione si alimenta con le competenze avanzate. All’Università di Trento l’innovazione si declina nel modo in cui facciamo formazione, con programmi di apprendimento che si combinano con l’aspirazione a risolvere le sfide che riguardano la competitività e l’evoluzione tecnologica delle aziende. Il mio auspicio è che, anche grazie a iniziative di divulgazione e di incontro come il Wired Next Fest, la società continui a stare vicino alle università e a chi fa ricerca, dando attenzione, supporto e risorse a questo impegno continuo. Portate pazienza, perché la scienza ha i suoi tempi. Ma continuate a chiederci l’impossibile. È il modo migliore per stimolarci a fare buona ricerca» le parole del rettore dell’Università degli studi di Trento, Flavio Deflorian.
 
«Siamo lieti che la Provincia abbia voluto rinnovare l’appuntamento del Wired Next Fest, dopo una prima edizione di grande successo. Portare la tecnologia e l’innovazione tra la gente e all’interno delle imprese, creando consapevolezza e conoscenza, è il modo migliorare per contaminarsi e creare valore. Questo evento rappresenta una grande opportunità per rendere possibile questa contaminazione generativa» le parole del presidente di Confindustria Trento, Fausto Manzana.
 
«Abbiamo sposato la filosofia e il taglio del Festival già al suo primo anno, ed è stata una bellissima vetrina. Partecipiamo quindi anche a questa edizione in maniera consistente, perché ci permette di portare storie di innovazione e di talenti. Il contributo di FBK è naturalmente sull'AI, perché è un tema in cui, al di là delle mode, pensiamo di essere distintivi. Crediamo in una AI integrativa per la salute, l'industria e l'agrifood e per questo pensiamo che i giovani debbano avere a disposizione gli strumenti e tutto il sostegno possibile per poter avviare start-up e portare avanti le loro idee innovative», così il segretario generale della Fondazione Bruno Kessler, Andrea Simoni.
 
Wired Next Fest Trentino è realizzato in collaborazione con Audi e in partnership con con la Provincia autonoma di Trento – Assessorato Sviluppo Economico, Lavoro, Università e Ricerca - Trentino Marketing, Trentino Sviluppo, Azienda per il Turismo Rovereto, Vallagarina e Monte Baldo, Comune di Rovereto.
Contribuiscono alla costruzione del palinsesto la Fondazione Bruno Kessler, la Fondazione Edmund Mach, l’Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa - IPRASE, il MUSE - Museo delle Scienze, la Fondazione Hub Innovazione Trentino, l’Università degli Studi di Trento.