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Brutale rissa al Polo Steam Veronesi di Rovereto

L'assessore all'Istruzione Gerosa: «Episodio inaccettabile. Indispensabile chiarire quanto accaduto» – Interrogazione di Filippo Degasperi

Il Polo Giuseppe Veronesi, nato 65 anni fa come scuola metalmeccanica, è oggi un Ente che acquisita la parità formativa e scolastica gestisce oggi l’intera filiera dei percorsi formativi del settore industriale e artigianale, dai diplomi di qualifica, ai diplomi tecnici quadriennali alla maturità professionale fino ai percorsi terziari non accademici di Alta Formazione nel settore del Digital Manufacturing Design (ITS).
Dall’anno scolastico 2018/2019 acquisita la parità scolastica e l’autorizzazione del MIUR alla sperimentazione del primo «Liceo Steam International» d’Italia ha avviato a Rovereto il Liceo quadriennale Steam International.

Al Polo Veronesi è scoppiata una rissa tra studenti. E non è stata una cosa da poco, dato che sono dovute intervenire le Forze dell’Ordine e soccorritori.
Gli studenti pacifici e i professori si sono sentiti impotenti di fronte a tanta brutalità.
E, va da sé, c’è chi ha ripreso il tutto e lo ha messo online al più presto.
Un fatto comunque che non va ignorato e che richiede attente riflesisoni.
 
La vicepresidente e assessore all’istruzione Francesca Gerosa ha comunicato che si è già attivata per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti al fine di individuarne le responsabilità e prendere i dovuti provvedimenti.
«Quanto accaduto al Polo Veronesi è gravissimo e inaccettabile – le precise parole della vicepresidente della Provincia autonoma di Trento con delega all’istruzione, cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità, Francesca Gerosa. – Ogni episodio di violenza, ancor più se avviene in un luogo destinato all’educazione, alla formazione di giovani cittadini, all’insegnamento della reciproca convivenza, merita di essere condannato e non può passare come una normalità da osservare in modo passivo, perché sarebbe diseducativo verso gli studenti stessi.»
 
La vicepresidente conferma la volontà dell’Amministrazione provinciale di capire quanto sia avvenuto negli spazi del Polo Veronesi.
«In queste ore – spiega – insieme al Dipartimento Istruzione abbiamo chiesto di avere chiarezza, e per poter analizzare con attenzione la reale dinamica dell’accaduto rispetto a cui, una volta appurate tutte le responsabilità, saranno valutati i provvedimenti da intraprendere, – continua Gerosa, auspicando che l’episodio non venga strumentalizzato. – Sappiamo che la nostra scuola è molto più di questo, è fatta di eccellenze, di docenti capaci e preparati, di studenti motivati e appassionati, di persone serie che a tutti i livelli ogni giorno profondono impegno per assicurare ai nostri giovani il miglior percorso possibile verso un futuro brillante e soddisfacente, e abbiamo il dovere di tutelarli.
«Continuiamo a lavorare tutti insieme sui tanti punti di forza della nostra scuola per far sì che la violenza non abbia spazio per insinuarsi tra i nostri ragazzi.»
 
Il consigliere provinciale Filippo Degasperi in una interrogazione alla Giunta provinciale ha addirittura chiesto se sia il caso di rimuovere il dirigente dell’Istituto.
Come abbiamo visto, l’Assessore Gerosa prima di prendere decisioni vuole sapere esattamente che cosa sia successo.

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