L'ossimoro di Paccher che per smorzare le polemiche solleva una polemica

Paccher: «Cercate polemiche per avere visibilità sui giornali. Basta polemiche inutili – Rossi: «Inutile e fuori luogo è il suo comunicato»

1. L'appello del presidente della Regione Roberto Paccher.

«È il momento di essere uniti, di lavorare insieme per il Trentino-Alto Adige e per la sua popolazione.
«Nessun governo provinciale e regionale, prima di questo, si era trovato ad affrontare due eventi drammatici come quelli che ci siamo trovati a vivere in questi primi due anni: prima Vaia, che ha colpito duramente la nostra terra e alla quale le Giunte provinciali e regionale hanno dato subito una risposta, e ora una pandemia che non solo sta mietendo vittime tra la popolazione, ma ha causato e causerà danni economici ancora non calcolabili.
«Il Presidente trentino, Maurizio Fugatti, insieme all’assessore Stefania Segnana, stanno facendo un buon lavoro, impegnandosi giorno per giorno per dare risposte alle persone, con trasparenza e continuità, senza mai fermarsi da quando tutto questo è iniziato.
«Come Presidente del Consiglio regionale, ed esponente della politica trentina, sento il dovere, in questo momento, di ringraziare tutte quelle componenti di maggioranza e opposizione che hanno capito la necessità di lavorare insieme, per il bene comune.»

«Ma avverto anche l'urgenza di rivolgere un appello ulteriore all’unità in questa delicata fase. Non è il tempo delle polemiche fini a sé stesse, volte solo ad avere un po’ di visibilità. Dobbiamo dare un segnale di compattezza da parte della politica, lo dobbiamo ai nostri concittadini: le polemiche che nascono per avere spazio sui giornali, alimentate anche da chi ha rivestito in passato ruoli nelle Giunte provinciali, sono fuori luogo.
«Abbiamo bisogno di essere attivi e produttivi per la nostra terra, per poter avere la speranza di tornare a vivere come prima, che possano riaprire al più presto le attività economiche, che la gente possa tornare a lavorare, ad avere un proprio reddito.
Il lavoro del Presidente Fugatti e dell’assessore Segnana, viene presentato ogni giorno ai cittadini attraverso la conferenza stampa che tutti possono vedere in televisione e attraverso i social, con uno sforzo di comunicazione che mai si era visto fino ad ora.
È un segnale nuovo, di vicinanza e dialogo. Un segnale apprezzato che ancora di più mostra l’inutilità di certe polemiche: non esistono strade già tracciate o esempi da seguire, ma dobbiamo essere noi stessi a trovare le soluzioni migliori e possiamo farlo insieme, senza cercare la visibilità ad ogni costo, ma lavorando con il solo fine di fare il bene del Trentino.»
 
2. La risposta dell'ex presidente Ugo Rossi.

«Inutile e fuori luogo caro collega consigliere Paccher è questo comunicato.
«Prima di tutto perché noi non facciamo polemiche ma il nostro lavoro e lo facciamo con grande rispetto e spirito di collaborazione, senza ammainare bandiere tra l’altro.
«Se la giunta provinciale vuole lavorare insieme basta che ci chiami e come abbiamo già dimostrato sappiamo dare il nostro contributo e anche rendere veloci i percorsi per decidere.
«Certo, che ci faccia la predica chi ha il proprio capo nazionale che passa il tempo a inondare i social di provocazioni e che senza sosta critica pesantemente (anche con fondamento a volte) il governo è un po’ curioso.
«Per favore se ha scritto per noi questo comunicato lo mandi anche al suo capo al cospetto del quale in tema di polemiche noi siamo dei veri dilettanti!»
 
«Fuori luogo perché lei è liberissimo di fare i comunicati che ritiene, e li rispettiamo nei contenuti, ma questo non è un comunicato che compete a lei come presidente del consiglio regionale.
«La nostra attività politica con riferimento al coronavirus la facciamo come consiglieri provinciali e nulla rileva il consiglio regionale e la sua presidenza.
«A meno che lei in qualità di presidente del consiglio regionale non ritenga di poter valutare pubblicamente l’operato anche della giunta provinciale dell’Alto Adige (come ha fatto per quella del Trentino) e di richiamare di conseguenza anche colleghi consiglieri provinciali altoatesini che dovessero rendersi protagonisti di dichiarazioni come lei le definisce polemiche.
«Ci pensi quindi la prossima volta e impari a distinguere il suo ruolo di collega, consigliere provinciale da quello di presidente del consiglio regionale ed eviti di utilizzare tale ruolo per fare attività politica, legittima e rispettabile per carità, se fatta appunto come consigliere provinciale.»