Il presidente Mattarella dà tempo ai partiti fino a martedì

Nel suo commento al termine delle consultazioni per affrontare la crisi, fa capire che crede poco in un accordo 5Stelle-PD

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«Con le dimissioni presentate dal Presidente Conte - che ringrazio, con i ministri, per l’opera prestata - si è aperta la crisi di governo, con una dichiarata rottura polemica del rapporto tra i due partiti che componevano la maggioranza parlamentare.
«La crisi va risolta all’insegna di decisioni chiare; e in tempi brevi.
«Lo richiede l’esigenza di governo di un grande Paese come il nostro. Lo richiede il ruolo che l’Italia deve avere nell’importante momento di avvio della vita delle istituzioni dell’Unione Europea per il prossimo quinquennio.
«Lo richiedono le incertezze, politiche ed economiche, a livello internazionale.»
 
Con queste parole il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiuso la prima fase di consultazioni per la soluzione della crisi del Governo Conte.
In buona sostanza vuole evitare che si ripeta quanto accaduto lo scorso 4 marzo 2018, quando due forze politiche, per definizione antitetiche, si misero insieme per formare un improbabile governo che, infatti, è durato poco più di un anno e con toni sempre più litigiosi.
E, visto che i partiti hanno messo al corrente anche l’opinione pubblica sulle proprie intenzioni comunicate al presidente, ci pare evidente che Mattarella non abbia visto sbocchi possibili.
 
Basti pensare che i due partiti più vicini all’accordo, 5Stelle e PD, partono da due posizioni «imprescindibili» opposte: i primi vogliono ridurre il numero del Parlamentari, i secondi lo vogliono mantenere. 
Ci pare infatti che Mattarella non abbia celato la propria severità a termine delle consultazioni.
Come si sa, il suo compito principale è fare il possibile a salvare la legislatura. Tuttavia, atteso che non vi siano forze sufficienti per formare una nuova maggioranza, sarà inevitabile sciogliere le camere il più in fretta possibile.
I 5 giorni che ha dato di tempo ai partiti possono anche far trovare una soluzione, ma la nostra impressione è che si stia andando a elezioni anticipate.