Il Senato rinvia al 20 agosto la mozione di sfiducia a Conte
Il colpo di teatro di Salvini: «Votiamo il taglio dei deputati» – Di Maio: «Allora ritiri la sfiducia» – Verso un'altra maggioranza raffazzonata: PD-M5S
Pare impossibile, ma il Parlamento sembra orientato a formare una nuova maggioranza.
Con una leggerezza impressionante, sembra proprio che tra 5 Stelle e Dem si possa trovare un accordo.
Un partito che come il PD fino a ieri ha criticato senza requie il M5S, oggi sembra interessato a trovare un accordo per formare una nuova maggioranza di governo.
Questa è la politica, l’arte del volere è potere.
Salvini, nel suo intervento al Senato, aveva fatto un annuncio del tutto imprevedibile: «Votiamo il taglio dei deputati».
Di Maio, invece che raccogliere il frutto della sua richiesta, ha risposto: «Allora ritiri la sfiducia».
E Salvini invece ha fermato il ritiro della sua squadra dal governo.
Tutto è rimasto come prima. La fiducia a Conte verrà discussa il 20 agosto.
Conte sembrava intenzionato ad andare da Mattarella a rimettere il mandato, ma a questo punto gli conviene attendere il 20.
Quello che si rischia di vedere a questo punto è un nuovo governo formato da una maggioranza ancora più brancaleonica di prima: PD e 5 Stelle.
E magari al governo potremmo vedere il ritorno di Renzi.
Lo riteniamo improbabile, ma ci pare impossibile che il PD possa sostenere un Conte Bis dopo quello che Zingaretti ha detto in questi mesi contro il capo del governo in carica.
Staremo a vedere, ma l’ipotesi di una nuova maggioranza raffazzonata ci lascia davvero perplessi.
GdM