Manovra di assestamento in Consiglio provinciale
Muro contro muro, l’ostruzionismo prosegue ad oltranza: votati fin qui circa 4.000 emendamenti ed approvati 24 articoli
Richiesta di voto segreto, apertura della votazione, chiusura della votazione.
La monotona sequenza di queste tre operazioni si è succeduta in loop per l’intera giornata e non ha fatto eccezione l’ultima parte dei lavori conclusasi mezz’ora dopo la mezzanotte.
Ci è voluto tutto il giorno e fino alle 21.49, per approvare l’articolo 20 della manovra di assestamento, che si compone - lo ricordiamo - di 45 norme e sulla quale gravano 7.500 emendamenti, in buona misura ostruzionistici, circa 1.300 dei quali sul solo articolo esaminato oggi in materia di scuola.
Da annotare, su questo articolo che modifica la legge provinciale del 2006, il ritiro di 50 emendamenti (dal 1.225 al 1.275) da parte dell’esponente del Patt Lorenzo Ossanna, che i consiglieri Alex Marini (5 Stelle) e Paolo Ghezzi (Futura) hanno chiesto di fare propri, nel numero consentito dal regolamento, 5 ciascuno.
Oltre all’infinita serie di proposte di modifica respinte, segnaliamo, sempre sull’articolo 20, la bocciatura dell’emendamento 1.304 a firma Claudio Cia (Agire) che toglieva l’obbligo dell’intesa tra Giunta e Università per la nomina del Presidente dell’Opera universitaria.
Un emendamento sul quale le opposizioni avevano posto, in sede di capigruppo, oltre che la contrarietà anche la questione dell’ammissibilità.
Da evidenziare la non partecipazione al voto del consigliere Cia alle votazioni successive a questa e il suo abbandono dell’aula un’ora prima della chiusura.
Sulla maggior parte delle votazioni si sono astenuti i consiglieri Pietro Degodenz (UpT) e Lorenzo Ossanna (Patt).
I lavori sono quindi proseguiti nella notte con la votazione dell’articolo 21 in materia di scuole dell’infanzia, del 22 relativo ad assunzioni di personale del comparto scuola, del 23 sulla stabilizzazione del personale insegnante delle scuole per l’infanzia e del 24 di modifica della legge provinciale sulla promozione turistica del 2002.
Su questo pacchetto sono stati respinti oltre 230 emendamenti, mentre è stato approvato l’emendamento di Claudio Cia all’articolo 23 che prevede che per il concorso straordinario 2019 per il personale delle scuole dell’infanzia provinciale vengano fatti valere i titoli, escludendo la fattispecie dell’esame-colloquio.
Si è quindi aperto l’esame dell’articolo 25 che modifica la legge del 2002 sulla ricettività turistica, sul quale pendono oltre 700 proposte di modifica, di cui ne sono state fin qui esaminate 185.
Si è calcolato che la richiesta di voto segreto da parte delle minoranze, di cui si sono fatti carico in quest’ultima fase i consiglieri Manica e Marini, rallenti le votazioni facendo passare la velocità di esame degli emendamenti da 200 a 125 all’ora.
A una settimana dall’inizio di questa sessione di lavori, interamente dedicata al pacchetto di cui si compone la manovra, i consiglieri sono rimasti in aula per ben 74 ore, votando fin qui circa 4.000 dei 7.500 emendamenti al disegno di legge di assestamento.
Questi gli orari per la giornata di domani, decisi dai capigruppo: 8.30-12.00 14.30-19.00. Una nuova riunione dei capigruppo alle 19 valuterà se proseguire con l’orario serale odierno dalle 20.00 alle 24.30, oppure se andare in notturna, considerato che martedì pomeriggio e mercoledì i lavori subiranno un rallentamento per permettere la partecipazione dei consiglieri a Commissione e Consiglio regionale.
Le sedute già in calendario degli altri organismi provinciali -Commissione speciale Vaia e terza Commissione- saranno invece sospese.