La Commissione Europea: «Debito eccessivo, è infrazione»

L’UE ha risposto negativamente alla lettera del ministro Tria: «la procedura d’infrazione contro l’Italia è più che giustificata»

Come abbiamo detto più volte, prima di essere l’Unione Europea a lamentarsi dell’eccessivo indebitamento dell’Italia, dovremmo essere noi cittadini italiani.
Non ci si può indebitare per alimentare la spesa corrente, ma solo per le spese in conto capitale.
Comunque sia, la Commissione Europea ha considerato insufficienti le risposte date dal Ministro Tria per giustificare l’eccesso indebitamento e adesso avremo qualche settimana di tempo per giungere a una soluzione che stia bene a entrambe le parti, Italia e UE.
 
Per Bruxelles il rallentamento economico del Paese giustifica solo in parte l’ampio gap tra i limiti imposti e quelli adottati.
Insomma, quello che viene richiesto è una sostanziale retromarcia al cammino fatto per far fronte alle riforme del reddito di garanzia e delle pensioni quota 100.
Una risposta che in qualche modo ricalca in maniera meno maldestra la «fake news» che era uscita annunciando la falsa rinuncia alle due riforme che hanno caratterizzato questo governo.
Il premier Conte si trova in Vietnam e assicura che ci sono margini di manovra per trovare una soluzione. Amen.