La manovra fiscale metterebbe mano alle assicurazioni auto

L'ipotesi vedrebbe una diminuzione delle tariffe al Sud del Paese e un aumento al Nord – Il Patt: «No a norma che aumenta del 25% Rc Auto in Trentino»

Il vicepremier Luigi Di Maio ha espresso la propria intenzione di dare alle polizze di assicurazione auto quella che lui chiama «equità».
In pratica intende far applicare canoni differenziati territorio per territorio.
Per il momento si stratta di una dichiarazione d’intenti, ma secondo quanto ha espresso Di Maio, gli esperti sono giunti all’ipotesi che per dare la presunta equità si potrebbe arrivare a un calo del 65% a Napoli e una crescita del 40% a Trento e a Bolzano.
Secondo il ministro infatti la tariffa unica penalizza profondamente il centrosud del Paese che ha un traffico molto meno intenso che al nord.
Anche se è difficile pensare che Roma e Napoli abbiano meno incidenti che a Bolzano o Milano, si tratta di una misura in ipotesi che, a pochi giorni dalle elezioni in Trentino e in Alto Adige, potrebbe far perdere voti al Movimento 5 Stelle.
 
 
«Se la misura fosse confermata, per la nostra Provincia la manovra avrebbe come principale conseguenza la nascita di una nuova tassa.»
Così allerta in una nota la deputata Patt, Emanuela Rossini.
«È una norma che uniforma il costo delle assicurazioni su tutto il territorio nazionale. La provincia di Trento insieme alla provincia di Bolzano saranno le più penalizzate. È una misura fortemente iniqua perché le differenze di costo tra i territori sono connesse al numero di incidenti, alle cosiddette cause opportunistiche e ai raggiri ai danni delle compagnie.
«Se davvero si vuole intervenire sul settore – prosegue la deputata - si lavori per rimuovere le cause che portano alcuni territori ad avere costi più alti a cominciare dai comportamenti fraudolenti.
«È inaccettabile l'idea che per questi debbano pagare territori virtuosi come il nostro. In Parlamento ci opporremo presentando specifiche proposte. Bisogna scongiurare la norma che sarebbe un vero salasso per la nostra Provincia.
«Il Trentino come l'Alto Adige viaggia a velocità diverse - conclude la Deputata Patt - rispetto ad altre regioni. Questo grazie all'autogoverno concessoci dalla nostra Autonomia.
«Non possiamo permettere un abbassamento dei nostri standard per uniformarci al resto del Paese. Non aiuterebbe nemmeno il Paese che ha, invece, bisogno di premiare i virtuosi e trainare tutti gli altri a migliorare.»