De Bertolini: «Basta con promesse puntualmente disattese»

Ordini e Collegi professionali del Trentino alzano la voce con i candidati presidente

De Bertolini: «Basta con le promesse puntualmente disattese. I 20mila professionisti del Trentino da oggi si faranno garanti che i proclami pre-elettorali vengano rispettati da chi avrà l’onore e soprattutto l’onere del governo del nostro territorio.»
L’incontro ha avuto luogo stamattina a Trento, nella sede dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di vicolo Galasso.
I presidenti dei 21 Ordini e Collegi professionali del Trentino, in rappresentanza di circa 20mila professionisti della nostra provincia, sono stati oggi riuniti dal CUP - Comitato unitario permanente degli Ordini e dei Collegi professionali della provincia di Trento, per un incontro a porte chiuse con i candidati alla presidenza delle prossime elezioni provinciali.
 
Ad Andrea de Bertolini, presidente degli Avvocati di Trento, il compito di aprire il dibattito moderato dal giornalista Corrado Tononi.
«Un’iniziativa nuova, che esprime in modo corale e coeso tutto il mondo professionale del Trentino. 
«Al netto delle categorie che rappresentiamo e della pacifica autonomia del singolo professionista oggi, con ancor maggior determinazione, c’è un’intesa unitaria nell’esigere che la politica riconosca il ruolo che i professionisti rappresentano nella società. Corpi intermedi fra istituzioni e cittadino che operano quotidianamente con impegno a favore della comunità per la tutela di interessi individuali così concorrendo in modo deciso alla salubrità sociale.  

«Oggi, ci aspettiamo dai candidati risposte chiare; degli impegni assunti chiederemo conto alla politica nella prossima legislatura, – afferma de Bertolini. – Qui oggi si palesa la coscienza e l’identità di circa 20mila cittadini professionisti. E la politica non può più ignorarlo. Purtroppo, non sono certo questa consapevolezza sia sempre condivisa. Le assenze di questa mattina non vorrei rassegnassero una sostanziale indifferenza alle nostre professioni.
«Di certo, siamo saturi di proclami pre-elettorali e di conseguenti non risposte. Per questo chiediamo sin d’ora un incontro, all’esito delle elezioni, al nuovo Governatore per iniziare un efficace dialogo istituzionale. 
«Non riducibile a istanze sindacali o peggio corporative, ma teso unicamente alla pianificazione di una politica del territorio che dia risposte alla comunità sulle numerose aree di nostra competenza.»
 
De Bertolini ha poi proseguito puntando i riflettori sulla «legge 4 del 2007 con cui si individuava da parte della Provincia la possibilità di sostenere i giovani professionisti nella formazione e più in generale nell’aggiornamento professionale. 
«Quella legge da alcuni anni non vede più assegnati fondi. Abbiamo sollecitato risposte in tal senso: pur rendendoci conto che le risorse sono limitate, la formazione in particolare delle nuove generazioni di professionisti è tema non negoziabile. 
«Così, altra questione di radicale e centrale importanza per il futuro dei giovani professionisti è quella del principio dell’equo compenso. 
«Ci aspettiamo, anche rispetto a questo tema, risposte chiare dalla PA e la pronta sottoscrizione di impegni attuativi del dettato normativo, nel solco di quel che già è stato fatto dalla Regione Toscana e dalla Regione Sicilia.»