Panizza (PATT): Legge di stabilità, premesse positive
«È una buona base su cui lavorare, sembra che stia andando nella giusta direzione»
«Prima di dare un giudizio definitivo attendiamo il testo. Tuttavia ci sembra che questa Legge di Stabilità vada nella direzione che da sempre auspichiamo e cioè un Provvedimento che punta in maniera importante sulla fiducia e sulla crescita del Paese.»
Lo dice in una nota il segretario politico del PATT, sen. Franco Panizza.
«Tra le misure – continua Panizza – ve ne sono alcune che da sempre sollecitiamo al Governo. Penso anzitutto alla cancellazione dell'IRAP e dell'IMU per i terreni e le aziende agricole e sui macchinari produttivi ancorati al suolo (i cosiddetti "imbullonati"), tutti interventi su cui forte è stato l'impegno del Gruppo Interparlamentare per lo Sviluppo della Montagna.
«C'è l'aumento a tremila euro del contante utilizzabile, su cui avevo presentato un'interrogazione specifica al Governo e che, come autonomisti, avevamo proposto a suo tempo con diversi emendamenti. È una misura che a noi veniva sollecitata dagli esercizi commerciali e dagli operatori turistici che, su questo punto, risultavano penalizzati rispetto ai paesi confinanti ed in particolare all'Austria.»
Vengono confermate le detrazioni fiscali per l'acquisto dei mobili e, nella misura massima, per lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico delle abitazioni.
«Su questo presenteremo un ulteriore emendamento per estendere il beneficio anche ai lavori di manutenzione ordinaria delle abitazioni, – precisa Panizza. – Ma c'è anche l'accoglimento di un mio ordine del giorno sull'IVA sui pellet che, finalmente, viene riportata al 10% per riparare all'illogico aumento dello scorso anno che penalizzava soprattutto i territori di montagna e tutte le zone climaticamente svantaggiate.
«E c'è anche il Collegato sul lavoro autonomo, un provvedimento particolarmente interessante, sul quale ci sarà da lavorare nei mesi a venire affinché diventi una vera e propria legge quadro di riforma di un ambito economico penalizzato da un fiscalità eccessivamente pesante e da una burocrazia particolarmente invasiva.
«Finalmente sul lavoro autonomo si cambia verso: non più una specie di osservato speciale sul terreno della regolarità fiscale, ma un ambito dinamico e determinante per la tenuta economica del paese, in cui crescono pregiate professionalità e che, come tale, va trattato e valorizzato.»
Tra le misure annunciate in quest'ambito, ce ne sono altre che avevamo sottoposto all'attenzione del Governo con un nostro documento programmatico in materia fiscale, come l'estensione del regime dei minimi per le nuove partite IVA, la riapertura dei termini per lo scioglimento o la trasformazione agevolata delle società di comodo e la detrazione dell'IVA vantata nei confronti di debitori in crisi sin dalla data di apertura della procedura concorsuale.
«Su questo impianto, che ci sembra piuttosto positivo – conclude il senatore trentino, – siamo pronti a presentare una serie di emendamenti che ne arricchiscano la portata riformistica e di strumento per la crescita economica: dal fisco alla semplificazione burocratica, a ulteriori incentivi per chi punta sull'innovazione, alle agevolazioni per l'estromissione agevolata dei beni aziendali, a una serie di misure per rafforzare il settore agricolo e a favore delle zone di montagna.»