Elezioni amministrative: 5 regioni al PD e 2 al Centrodestra

Luguria a G. Toti, Veneto a L. Zaia, Campania a V. De Luca, Umbria a C. Marini, Puglia a M. Emiliano, Toscana a E. Rossi, Marche a L. Ceriscioli

Come sempre nel nostro Paese, dopo le eleziooni festeggiano tutti. E, come sempre, ognuno ha le sue buone ragioni per farlo.
Il PD ha avuto successo rispetto alle regionali di cinque anni fa. Berlusconi ha saccheggiato i risultati alle europee di Renzi. Toti ha portato via la poltrona a un PD votato alla sconfitta dalle divisioni interne. La Lega si presenta come partito di riferimento nazionale e non più di raccolta territoriale. Il Movimento 5 stelle è il secondo partito più importante un po’ dappertutto.
Flavio Tosi ha avuto un grande successo personale e, contrariamente al PD diviso in Liguria, non ha inficiato il risultato della destra a Venezia.
Ovviamente il caso Vincenzo De Luca e il caso Rosi Bindi faranno parlare e sparlare a lungo, ma intanto il governo non esce indebolito e la destra non scompare.
Certo il calo dei voti dimostra quanti non gradiscano le soluzioni messe in campo dai partiti politici.
I risultati definitivi dicono che gli elettori si sono espressi così: Liguria a Giovanni Toti (Centrodestra), Veneto a Luca Zaia (Centrodestra), Campania a Vincenzo De Luca (PD), Umbria a Catiuscia Marini (PD), Puglia a Michele Emiliano (PD), Toscana a Enrico Rossi (PD), Marche a Luca Ceriscioli (PD).
Insomma, nulla di nuovo sotto il sole, anche se molto è cambiato.