Verso le elezioni comunali del 10 maggio – Cristian Zanetti
Sandra Matuella ha intervistato il capolista di Forza Italia ad Arcore a scuola da Silvio Berlusconi
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Cristian Zanetti, 35 anni, imprenditore nel settore immobiliare, è il coordinatore Giovani Forza Italia, ed è il capolista del partito alle prossime elezioni comunali di Trento: nei giorni scorsi, Zanetti ha incontrato Silvio Berlusconi ad Arcore, insieme all’onorevole Michaela Biancofiore e al bolzanino Alessandro Bertoldi .
Zanetti è l’unico candidato trentino che è potuto accedere al quartier generale di Forza Italia, e a L’Adigetto.it spiega come e perché è avvenuto questo «incontro» al vertice.
«Attraverso le persone di sua fiducia come l’onorevole Biancofiore, Silvio Berlusconi sta individuando alcuni giovani per età e per esperienza politica, da sostenere personalmente: è il momento di dimostrare lealtà nei confronti di questo leader politico che ha creato tante importanti personalità politiche che oggi dominano la scena italiana. Io sono un forzista della prima ora, e fin dal 1994 ho sempre avuto una profonda ammirazione per Silvio Berlusconi.»
In effetti la fuga da Forza Italia da parte di tanti politici che sembravano tanto fedeli e devoti a Berlusconi, è stata davvero impressionante.
«Sì, per mero opportunismo tanti hanno lasciato la barca che a loro giudizio sembrava meno stabile, per cercare una nave solo apparentemente più solida in questo mare in tempesta che è l’Italia e la stessa situazione internazionale: per questo motivo, adesso Berlusconi vuole circondarsi solo di persone leali, che si identificano realmente nei valori liberali di Forza Italia.»
Come è stato trovarsi a tu per tu con Silvio Berlusconi?
«In passato ho avuto più volte l’occasione di incontrarlo, specie ai convegni, ma sempre insieme a tante altre persone e solo per stringergli la mano. Incontrarlo privatamente, però, per ben due ore, a casa sua, prima in giardino e poi in salotto, è stata un’esperienza memorabile: quello che mi ha colpito di più di Berlusconi è l’umiltà e la simpatia con cui è riuscito a mettermi subito a mio agio, dal momento che ero molto teso ed emozionato.
«E poi mi ha colpito la sua oratoria strepitosa, indicativa di una passione vera, sincera e trasparente per la politica. All’inizio dell’incontro ha fatto una panoramica del suo percorso imprenditoriale e politico, poi mi ha dato tanti consigli su come comportarmi in politica, dal rispetto dell’avversario al credere fino in fondo nei valori per cui ci si batte.»
Quale dritta politica ha ricevuto direttamente da Berlusconi?
«In generale, ci ha raccomandato di creare un programma serio e facilmente eseguibile in breve tempo, perché la gente è stufa di promesse da campagna elettorale che poi non vengono realizzate. Nello specifico invece, ha sottolineato la necessità di prestare attenzione ai giovani perché sono le risorse del futuro, ma rischiano di vivere in un mondo con poche speranze.
«È un’emergenza, in tal senso, l’occupazione giovanile unita alla questione della prima casa: uno dei beni più preziosi delle persone giovani, meno giovani e anziane, è la casa appunto, che ora il centro-sinistra usa come un bancomat, tassandola oltre ogni ragionevole limite.
«Con la tassazione insensata poi, la casa diventa un costo e non più un investimento e questo ha delle conseguenze disastrose anche per il mondo dell’edilizia: per questo, a livello comunale, Forza Italia si impegna a togliere le tasse sulla prima casa.»
Per quanto riguarda l’occupazione giovanile cosa intendete fare?
«Con la chiusura dell’80% delle attività turistiche e del 70% delle attività di servizio, come mostrano gli ultimi dati statistici, l’occupazione è crollata: Forza Italia intende rovesciare questa tendenza ponendo al centro delle politiche relative all’occupazione coloro che creano lavoro, ossia i piccoli imprenditori, le aziende e le partite Iva.
«Grazie a queste scelte politiche, i nostri giovani che oggi sono costretti ad emigrare per cercare un lavoro, potranno restare a Trento e farsi una famiglia: questo rinnovato tessuto sociale sarà, a sua volta, la miglior risposta alle esigenze di sicurezza e anche di cura dei nostri anziani.»
A livello nazionale il centro-destra si è quasi polverizzato, mentre sul territorio sta riacquistando un suo spazio.
«Dopo più di quindici anni di individualismi e di sterili polemiche, è maturato anche a Trento un senso di responsabilità nei confronti dei cittadini che chiedono un’alternativa a questa amministrazione che per vent’anni ha governato sulla base di logiche prettamente clientelari, anziché a favore di tutti i cittadini: il centro-destra trentino antepone le persone e non gli amici degli amici, come invece ha fatto il centro-sinistra, i cui risultati in termini di cattiva gestione delle risorse del Comune di Trento, di degrado della città, di disoccupazione, di insicurezza economica e personale, sono sotto gli occhi di tutti.»
A proposito della questione giovanile che sta tanto a cuore a Forza Italia, cosa pensa dei giovani ribelli che frequentano i centri sociali e di quelli che occupano abusivamente gli spazi pubblici?
«Non ne condivido i modi e i metodi: sono contrario all’occupazione abusiva, mentre credo in un’occupazione costruttiva, per cui, a mio avviso, il Comune è tenuto a mettere a disposizione una struttura ben gestita, dove i giovani di tutte le fedi politiche, di destra come di sinistra, e di ogni religione e cultura, si possano incontrare per conoscersi meglio e per imparare a confrontarsi civilmente.»
Sandra Matuella – [email protected]