Presidente della Repubblica: Renzi e la delegazione autonomista

«Sì a un nome autorevole con statura e esperienza politica sensibile alle istanze delle autonomie speciali e delle minoranze linguistiche»

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«Sosterremo un nome autorevole, non solo in Italia ma anche all'estero, con statura e esperienza politica - dunque non un tecnico - tali da svolgere una funzione delicatissima, capace di parlare al Paese e attento e sensibile alle istanze delle autonomie speciali e delle minoranze linguistiche.»
Lo ha dichiarato la delegazione autonomista al termine delle consultazioni con il Presidente del Consiglio Matteo Renzi per indicare i candidati alla presidenza della Repubblica.
Hanno fatto parte della delegazione il sen. Karl Zeller (Südtiroler Volkspartei), Presidente al Senato del Gruppo per le Autonomie PSI MAIE, il sen. Vittorio Fravezzi (Unione per il Trentino), Vicepresidente Vicario del gruppo, il sen. Albert Lanièce (Union Valdotaine), Vicepresidente Vicario del gruppo, il sen. Franco Panizza, segretario politico del Partito autonomista trentino tirolese e membro del gruppo e l'on. Daniel Alfreider (Südtiroler Volkspartei), capogruppo alla Camera per le Minoranze Linguistiche.

Nel colloquio con Renzi il Presidente è stato affiancato dai vicesegretari del PD Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani, dai capigruppo Roberto Speranza e Luigi Zanda e dal Presidente Matteo Orfini.
«La proposta del candidato spetta ovviamente al Partito Democratico (460 grandi elettori), ma auspichiamo che sia un nome condiviso nel modo più ampio possibile e dunque votabile anche dalla opposizione.»
Il gruppo Per le Autonomie, composto tra l'altro da varie forze politiche autonomiste del Trentino Alto Adige/S üdtirol, della Valle d'Aosta e del Friuli Venezia Giulia, è un gruppo piccolo ma coeso e contando anche i grandi elettori delle nostre regioni saremo circa una ventina di parlamentari che voteranno per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. Tratteggiando il profilo del nuovo capo dello Stato, la delegazione guarderebbe con favore nomi come Sergio Mattarella, Anna Finocchiaro e Graziano Delrio.

«Abbiamo condiviso i criteri necessari (candidato con alto profilo istituzionale, etc.) per gestire le complessit à delle dinamiche parlamentari con l'aggiunta dei grandi elettori.»
La delegazione autonomista ha colto anche questa occasione per chiedere a Renzi di essere coinvolti nella scelta del successore al Ministero per gli Affari Regionali.
«Questo dicastero, per evidenti motivi, è molto importante per noi. Non ci interessano poltrone, ma un coinvolgimento nella scelta del prossimo Ministro.»