Nomine al Centro S. Chiara: la vergogna del No a Ivo Gabrielli

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Pare incredibile, ma tutto il mondo è paese.
Se a Livorno Giorgio De Falco, il comandante della Capitaneria di Porto che ha riscattato la marina italiana, è stato rimosso dal suo incarico, Trento non si è dimostrata da meno.
La prima Commissione presieduta da Luca Zeni, che si è occupata stamane di alcune nomine negli organi del Centro servizi culturali S. Chiara, ha bocciato la ricandidatura alla presidenza di Ivo Gabrielli con tre voti favorevoli e quattro contrari.
L’analogia fra Trento e Livorno è presto detta.
Ivo Gabrielli è il presidente che ha risanato il Centro Santa Chiara, portandolo da una perdita sistematica stratosferica a una gestione che produce reddito.
È, forse, la prima volta che un presidente del Centro S. Chiara viene riproposto dopo i primi cinque anni di mandato e ci sembrava il giusto riconoscimento per una persona che ha segnato l'anno della svolta del più importante ente culturale del Trentino.
 
La versione ufficiale è che, trattandosi di un pensionato, non potrebbe ricoprire la carica.
Come dire che il presidente Rossi che lo ha proposto, così come i tre consiglieri che hanno votato a favore, non avrebbero rispettato la legge.
In realtà, il dettato presente nella Legge di Stabilità non è così perentorio in questo campo.
Per questo troviamo vergognosa la risoluzione della Commissione che ha bocciato la candidatura di Ivo Gabrielli.
A questo punto non ci resta che vedere cosa farà il Presidente Rossi, perché il parere del Consiglio non è vincolante.
 
La Commissione ha deciso inoltre di esprimere parere favorevole ai sei candidati tra i quali la Giunta selezionerà quattro componenti del consiglio di amministrazione, due dei quali – Enzo Bassetti e Loreta Failoni – sono indicati con lettera dal presidente Rossi. Il risultato è stato di 4 voti favorevoli e tre di astensione.
Immaginiamo che si tratti di persone di assoluto rilievo, ma visto il parere espresso dalla Commissione su Ivo Gabrielli, prima di pronunciarci attendiamo la decisione del presidente Rossi e, va da sé, il risultato del S.Chiara man mano che la nuova gestione andrà avanti.
 
GdM