Il Governo ha nominato 9 viceministri e 35 sottosegretari
L'onorevole Dellai e Il senatore Panizza apprezzano la scelta di Bressa nella veste di sottosegretario alle politiche regionali
Il Consiglio dei Ministri ha comunicato l’elenco dei viceministri e dei sottosegretari che completeranno così la compagine governativa di Matteo Renzi.
Nove i viceministri, ben 35 i sottosegretari. Se è stato parco nella nomina dei ministri, Renzi non ha avuto problemi a distribuire tante nomine.
L'onorevole Lorenzo Dellai e il senatore Franco Panizza hanno espresso la propria soddisfazione per la nomina di Gianclaudio Bressa (nella foto) a sottosegretario agli affari regionali.
«Conosco bene i quattro popolari, – commenta Dellai. – Ottime persone. Due messe al posto giusto (Rossi alla Difesa e Giro agli Esteri), gli altri due collocati un po’ curiosamente in settori per loro nuovi. Ma faranno bene lo stesso.
«Aggiungo, anche se non è un popolare, un applauso alla nomina di Bressa agli Affari Regionali.
«Ritengo comunque troppa enfasi su queste nomine: questo governo è molto presidenziale. Inoltre, non credo sinceramente che duri fino al 2018.»
«L’onorevole Gianclaudio Bressa – scrive Panizza, – è da sempre amico della nostra terra, interlocutore attento, profondo conoscitore della nostra Autonomia e sensibile alle politiche per la montagna data la sua origine bellunese.
«Questa nomina, in un ruolo per noi strategico come quello degli Affari Regionali – aggiunge Panizza – è una garanzia per la nostra Autonomia e una certezza che le nostre istanze saranno tenute in considerazione dal nuovo governo.»
Bressa è anche presidente della Commissione dei 12, l’organismo paritetico che si esprime sulle norme di attuazione dello Statuto di autonomia, Il che lascia supporre che rafforzerà il legame e il dialogo tra la nostra regione e lo stato centrale.
«Il PATT – concldue Panizza – esprime inoltre apprezzamento anche per la nomina del Senatore Riccardo Nencini a Viceministro per le Infrastrutture, considerata la sua appartenenza al gruppo Per le Autonomie.
«La competenza e l’esperienza maturate da Nencini nella sua lunga carriera politica, costituiscono una garanzia per il nuovo governo.»
Viceministri
Esteri: Lapo Pistelli (Pd);
Economia: Enrico Morando (Pd) e Luigi Casero (Ncd);
Sviluppo Economico: Carlo Calenda (Sc) e Claudio De Vincenti (Pd)
Interno: Filippo Bubbico (Pd)
Infrastrutture: Riccardo Nencini (Psi)
Giustizia: Enrico Costa (Ncd)
Politiche agricole: Andrea Olivero (Popolari per l'Italia)
Sottosegretari
Presidenza del Consiglio: Luca Lotti (Pd, con delega editoria) e Marco Minniti (Pd, con delega ai servizi), Sandro Gozi (Pd, con delega ad affari europei)
Giustizia: Cosimo Maria Ferri
Interno: Gianpiero Bocci (Pd) e Domenico Manzione
Economia: Pier Paolo Baretta (Pd), Giovanni Legnini (Pd) e Enrico Zanetti (Sc)
Istruzione: Angela D'Onghia (Popolari per l'Italia), Gabriele Toccafondi (Ncd) e Roberto Reggi (Pd)
Difesa: Domenico Rossi (Popolari per l'Italia) e Gioacchino Alfano (Ncd)
Esteri: Benedetto Della Vedova (Sc), Mario Giro (Popolari per l'Italia)
Affari Regionali: Gianclaudio Bressa (Pd)
Riforme e rapporti con il Parlamento: Maria Teresa Amici, Luciano Pizzetti e Ivan Scalfarotto (Pd)
Ambiente: Silvia Velo (Pd), Barbara Degani
Lavoro: Franca Biondelli, Luigi Bobba, Massimo Cassano e Teresa Bellanova (Pd)
Infrastrutture e trasporti: Antonio Gentile e Umberto del Basso De Caro
Semplificazione e Pubblica Amministrazione: Angelo Rughetti (Pd)
Politiche agricole: Giuseppe Castiglione (Ncd)
Salute: Vito De Filippo
Cultura: Francesca Barracciu (Pd) e Ilaria Borletti Buitoni (Sc)
Sviluppo Economico: Simona Vicari, Antonello Giacomelli (Pd)