DL Enti locali: approvato in Aula emendamento del sen. Fravezzi
«Raggiunto azzeramento degli interessi sulle cartelle esattoriali, indipendentemente dalle modalità di riscossione»
«Il Gruppo per le Autonomie voterà a favore di questo provvedimento ed esprime grande soddisfazione per l'accoglimento da parte del Governo e dell'Assemblea del Senato di un nostro emendamento che darà l'opportunità a tutti i cittadini di beneficiare dell'annullamento degli interessi di mora delle cartelle, indipendentemente dalle modalità di riscossione ed indipendentemente dalla società di riscossione che le abbia notificate. Per consentire ai contribuenti di avvalersi di questa novità e per evitare disparità di trattamento, abbiamo richiesto e ottenuto la proroga del termine dal 28 febbraio al 31 marzo.»
A dichiararlo è il Vicepresidente del Gruppo Per le Autonomie al Senato Vittorio Fravezzi (Unione per il Trentino, Upt), membro della Commissione Bilancio, che interverrà oggi in dichiarazione di voto sul decreto in materia di disposizioni finanziarie, enti locali, infrastrutture e calamità.
Come noto la legge di stabilità 2014, dava, entro il prossimo 28 febbraio, ai contribuenti la possibilità di pagare in un'unica soluzione, senza interessi di mora e interessi di ritardata iscrizione a ruolo, le cartelle e gli avvisi di accertamento esecutivi affidati entro il 31 ottobre 2013 a Equitalia per la riscossione.
«Tuttavia, la legge di stabilità non tiene conto di talune entità riscossive, come ad es. Trentino Riscossione Spa, che introitano i tributi spettanti a terzi, (ad esempio bollo auto della provincia di Trento, che compete a quest'ultima) avvalendosi d'ingiunzione fiscale e non del ruolo, con la conseguente preclusione ad accedere alla «rottamazione» delle cartelle esattoriali.»
«Per evidenti esigenze di giustizia, abbiamo presentato questa modifica, accolta oggi dal Senato, che consentirà l'accesso al beneficio della rottamazione a qualsiasi contribuente entro il 31 marzo, indipendentemente dalle modalità di riscossione.»
«Auspico che anche la Camera dei Deputati approvi questo provvedimento, prima del termine di scadenza del decreto, il prossimo 28 febbraio, affinché possa entrare in vigore questa importante novità.»