Manca poco alla definizione delle liste elettorali 2013

Grandi manovre stanno mutando lo scenario politico trentino momento per momento

Domani conosciamo un po’ tutto lo scenario elettorale del Trentino Alto Adige.
Il PD ha già presentato la lista elettorale, destando non poche critiche, se non altro per la scarsa presenza femminile.
«Fosse stato l’elettore a scegliere – dice Sara Ferrari – mi inchinerei alla volontà popolare. Ma qui è stato il partito a scegliere solo maschi. D’altronde, da un comitato elettorale maschile, cosa potevamo aspettarci?»
 
Casini ha rigettato la lista elettorale presentata da Ivo Tarolli. Il politico ha già alle spalle tre legislature e non poteva certo rappresentare il cambiamento.
Forse la nuova lista non sarà così vincente (non appare neanche Lia Beltrami, la naturale erede dell’UDC trentina), ma potrebbe essere un disegno politico per favorire il candidato di eccellenza del grande Centro, Lorenzo Dellai.
 
Dellai oggi aveva indetto una conferenza stampa a Trento per presentare la lista dei candidati, ma un improvviso impegno romano gli ha impedito di tenerla.
Ovviamente l’impegno è politico, nel senso che la delicatezza della lista da comporre merita qualche pensiero in più.
Qualcuno dice che tra la formazione di Dellai e il PD ci sarebbe un accordo informale, per cui nessuno sarebbe intenzionato a mandare al massacro nomi importanti. Insomma, meglio mettersi d’accordo prima.
 
Infine, le chiacchiere dicono che Bersani preferirebbe non ricevere l’incarico di prima battuta. Ci sono ancora iniziative fiscali da prendere e quindi sarebbe meglio intervenire dopo.
Quando? Dopo l’elezione di Monti al Quirinale.
Ma questa è fantapolitica ed è meglio riprendere il discorso domani, a bocce ferme.