Dellai profondamente indignato dalla politica nazionale

«Se si andasse a elezioni anticipate, il Paese potrebbe perdere in breve i risultati di un anno di duri sacrifici»

Inevitabilmente il presidente Dellai, che si candiderà alle prossime elezioni politiche, ha rilasciato oggi un suo duro commento sulla situazione nazionale, dopo che Berlusconi ha annunciato le sue buone intenzioni a ricandidarsi e, se necessario, a far cadere il Governo Monti per anticipare il voto.
«Sono molto preoccupato – ha detto – perché il Paese potrebbe perdere in brevissimo tempo tutta la credibilità conquistata in un anno di pesanti sacrifici imposti a tutti i cittadini.
«Il pericolo maggiore sta nella possibilità che la speculazione internazionale torni a interessarsi all’Italia.»
 
A questo aspetto se ne dovrebbe aggiungere un altro.
Allo stato, il presidente Dellai è ancora presidente della Provincia autonoma di Trento.
Nel caso di elezioni anticipate, anzitutto dovrebbe dimettersi anzitempo dalla carica di Governatore. La questione è percorribile, ma non consentirebbe un passaggio morbido dalla sua alla prossima presidenza.
Inoltre, non è detto che possa farlo perché, nel caso non venisse approvata una nuova legge elettorale, sarebbe fuori tempo massimo per le dimissioni. Non è necessario che debba essere eletto per assumere una importante carica amministrativa, ma si tratterebbe comunque di un risultato a metà.
 
Dellai si è lamentato anche delle proposte assurde di «premi di maggioranza troppo lontani dalle espressioni popolari». Noi stessi avevamo riso della possibilità fantasiosa dei «due premi di maggioranza».
Ma il pericolo maggiore per Dellai sta nel fatto che il Paese non lo conosce ancora quanto basta per riconoscerlo come leader. Non solo, anche il partito Italia Futura, secondo i sondaggi, non è abbastanza conosciuto. Insomma c’è bisogno di tempo affinché tutte le carte gettate sul tavolo possano divenire un gioco a tutti gli effetti.
Insomma, se fosse vero che Berlusconi volesse rientrare sulla scena politica per impedire che passi la legge che non consente aii condannati di candidarsi, ha detto Dellai, sarebbe davvero da irresponsabili.