Non solo Autonomia. – Di Romano Osele

La dimostrazione che il pensiero ha bisogno di lumi da affiancare a un’idea politica o filosofica la dava già nel 1700 un famoso pensatore uno dei padri dell’Illuminismo ebraico, Moses Mendelssohn, nonno del famoso musicista.
I principi base erano gli stessi che hanno definito l’era dei Lumi in generale.
In particolare, il vento razionalista spargeva il seme della necessità di affiancare la cultura laica allo studio della Tòrah e degli altri testi sacri.
 
Anche il pensiero Autonomista come tanti altri di origini diverse, ha bisogno di essere sviluppato e approfondito attraverso lo studio e il confronto tra studiosi in materia, quindi essere affiancato da nuovi Lumi.
Per dare seguito a questo occorre affiancare al pensiero autonomista la ragione imprescindibile di un’illuminata filosofia storicamente provata da altri.
 
La scelta può essere solo tra il socialismo reale e statalista, oppure in alternativa il liberalismo di matrice anglosassone mitigato (e a sua volta e generato) dal cristianesimo.
Già nel 1850 un nostro conterraneo come Antonio Rosmini padre del liberalismo cattolico aveva posto le basi per una autonomia dell’individuo in una visione europeista.
Sostenere che le radici dell’Autonomia stanno in quelle del liberalismo è quindi un’affermazione storicamente giusta e pertinente alla base dell’autodeterminazione delle masse.
 
Sviluppare in seno al Partito Autonomista uno studio pre-elettorale del 2013 nella prospettiva di una modernizzazione di tale forza politica, vorrebbe dire dare un nuovo impulso allo sviluppo anche della nostra Provincia, magari anche un nuovo assetto politico di ampio respiro tale da incrementare la base elettorale.
Potrebbero a tal proposito servire dei convegni con studiosi del liberalismo cattolico e del socialismo da mettere a confronto con studiosi dell’autonomia. Da questi poi deve scaturire un processo di modernizzazione del Partito Autonomista. 
 
Il tempo a disposizione non è molto ma se si vuole si può fare.
E poi, non dimentichiamolo: per uscire dalla crisi bisogna saper recuperare la tradizione, rinnovandola, rendendola attuale anche di fronte alle nuove sfide del presente e del futuro.
 
Romano Osele – Mori
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