Anche Lia Beltrami candiderà per l’UDC alle prossime politiche?

Presto per dirlo, ma l’assessore alla solidarietà esprime pieno apprezzamento per il percorso che si è aperto con l'accordo Dellai Casini

Dopo aver dato la notizia dell’accordo di Lorenzo Dellai con Casini in funzione delle elezioni politiche che dovrebbero svolgersi il prossimo mese di aprile, abbiamo parlato con l’assessore Beltrami, che milita da leader tra le fila dell’UDC trentina, anche se non appoggia l’attuale segretario provinciale Ivo Tarolli.
«La nazione ne aveva bisogno, – ha commentato. – L’Italia che si riconosce nello spirito di Degasperi sta lavorando da tempo per ricostruire le fila di un Centro in grado di condividere la parte solidale del Paese e recuperare i valori originali.»
 
Assessore, lei era presente all’incontro?
«Casini e Cesa stavano lavorando da tempo per questo progetto. Io mi sono adoperata per convogliare nel progetto la forza del presidente trentino, perché rappresenta gli stessi valori in cui tutti noi crediamo. E il 31 luglio l’incontro c’è stato. Posso confermarlo, perché ero presente.»
 
Lei fa parte del progetto?
«Per me, per noi, era fondamentale condividere la dimensione della comunità solidale. L'altro punto era la valorizzazione delle differenze: in un'area come quella che si sta costruendo, vi potranno essere provenienze e identità molto diverse, che non devono diventare un ostacolo ma un'occasione di crescita.»
 
Lei candiderà insieme con Dellai?
«Presto per dirlo, in questi casi le opportunità si incastrano da sole. Comunque sia, l’accordo siglato è stato un momento di bella politica, alla luce del sole, senza sotterfugi o retroscena al buio. Un sereno e costruttivo confronto sui macro scenari. È un progetto che si va costruendo passo per passo, come un sentiero in montagna, piccoli passi ben consolidati.»
 
Possibili ostacoli?
«Le elezioni anticipate, ovviamente. Il disegno deve essere completato e non si deve lavorare in fretta. Questo vale per tutti i partiti. Certo è che intanto il Centro il suo disegno ormai ce l’ha e deve solo completare il percorso.»
 
La legge elettorale?
«Noi preferiamo non doverci schierare prima del voto, anche se l’orientamento verso il PD c’è. Altrimenti Dellai non avrebbe espresso il suo interesse. Ma il modo per non penalizzare il Centro sarebbe quello di non dover puntare a priori per uno dei due poli.»
 
Prossime mosse?
«Dedicarmi alla condivisione dei problemi e delle aspettative. È il mio incarico presso l’esecutivo Dellai e anche il mio breve periodo di vacanza è finalizzato a questo.»
 
GdM