Attimi di tensione alla «Fiaccolata della Legalità» di Trento

In via Roma l'incontro con la contro-manifestazione dei giovani antagonisti

Erano un centinaio le persone che ieri sera hanno preso parte alla fiaccolata promossa dalla Lega Nord a Trento per sensibilizzare i cittadini sul tema della sicurezza urbana, dopo gli scontri tra bande di stranieri di domenica scorsa.
Il corteo ha preso il via alle 20 da piazza Dante e si è poi spostato per le vie del centro storico percorrendo via Torre Vanga, piazza della Portela, via Cavur, piazza S. Maria Maggiore per ritornare poi in piazza Dante e terminare con un sit in all’entrata del Palazzo della Provincia
Se ci avessero permesso per un anno di utilizzare il servizio di sicurezza delle "camicie verdi", Trento non si troverebbe come la vediamo oggi», hanno dichiaro i membri del Carroccio.
 
Una fiaccolata, quella di ieri sera, con la quale la Lega Nord ha voluto chiedere ancora una volta all'Amministrazione comunale di assumersi le proprie responsabilità e di adoperarsi affinché i cittadini siano sicuri. «Oggi il Trentino - ha affermato l'onorevole Maurizio Fugatti - ha un tessuto produttivo non più capace di assorbire ulteriori lavoratori. Gli immigrati che arrivano qui non trovano lavoro e possono solo delinquere. E' ora di dire basta».
 
Durante il percorso non sono però mancati gli attimi di tensione.
Il clou in via Roma quando la manifestazione della Lega si è incrociata con una contro manifestazione promossa da dei giovani antagonisti, alcuni appartenenti al Centro Sociale Bruno, altri appartenenti alla frange anarchiche.
Solo grazie il pronto intervento delle forze dell'ordine, polizia, carabinieri e vigili urbani, richiamati tutti sul posto immediatamente con almeno 25 unità, ha consentito di evitare lo scontro.
«Trento è in questa situazione - ha concluso il senatore Sergio Divina al termine del corteo - ed ora qualcuno deve assumersi le proprie responsabilità. Il presidente Dellai non ha garantito la sicurezza ai suoi cittadini».