Spot elettorali, il punto del sindaco Daniele Depaoli

«Quando si parla di magnadora, si farebbe bene a guardare dentro le proprie porte»

«Voglio precisare innanzitutto – scrive il sindaco di Primiero San Martino di Castrozza, Daniele Depaoli, rivolgendosi agli ex presidente ed assessore Ugo Rossi e Michele Dallapiccola, – che non è stato utilizzato il sito istituzionale del Comune ma solo le pagine social.
«Si trattava di una comunicazione importante e molto attesa da tutti a livello locale, che riguardava il futuro dell'Amministrazione, peraltro condivisa anche dall'intera Giunta.
«Ci chiediamo quindi quali altri canali si sarebbero dovuti utilizzare per trasmettere la notizia?»
 
Sulla confusione tra politica e amministrazione lamentata da Rossi e Dallapiccola, il sindaco prosegue.
«Quando qualcuno parla di magnadora, farebbe bene a guardare dentro le proprie porte.
«Ricordo un incontro a Trento negli uffici dell'allora assessore Dallapiccola nel 2015. Tutti gli 8 sindaci di Primiero, con il Presidente della Comunità, avevano chiesto un incontro preoccupati per lo stagnare della situazione del collegamento sciistico tra Rolle e San Martino.
«Arrivando con un buon ritardo all'appuntamento l'assessore affermò: Certo che ne vedo pochi dei miei su questo tavolo per parlare di argomenti così importanti... Direi che queste gravi affermazioni, dette alla presenza di tutti i vertici amministrativi di Primiero, si commentano da sole.»
 
«Per quanto riguarda la non candidatura del sottoscritto, la mia non è mai stata una 'fissa' di arrivare a fare il consigliere provinciale e non ho mai usato il mio ruolo di sindaco (dal 2000 ad oggi) per questo scopo.
«Non ho mai avuto in vita mia nessuna tessera di partito o simili e ho sempre ragionato da persona con le persone, fuori da ogni logica politica.
«Continuo nel mio impegno da oltre 23 anni a servizio dei cittadini, non ho mai anteposto a questo ambizioni personali verso ruoli diversi, a differenza di altri. Il consigliere Dallapiccola, ad esempio, ha fondato un nuovo partito/movimento solo dopo che giustamente il PATT gli aveva di fatto negato la deroga per il quarto mandato da consigliere. Questo sì che si chiama attaccamento alla provincia!
«Poi raccontiamo pure che il PATT non doveva andare a destra, ma se non ci fosse andato il nostro consigliere Dallapiccola cosa avrebbe fatto? Diamoci una risposta...»
 
In merito al collegamento San Martino Rolle:
«I costi non sono lievitati - precisa Depaoli - ma la verità è che nei cinque anni di amministrazione Rossi/Dallapiccola il progetto non è mai stato approfondito con l'obiettivo di realizzarlo, perché in realtà nessuno ci credeva.
«Questa nuova amministrazione, guidata da Fugatti, ha capito che preventivi e computi avevano un grande difetto di sottostima.
«Poi è vero che i costi sono aumentati anche per il rincaro delle materie prime. L'amministrazione Fugatti ha preso in mano concretamente il progetto portandolo all'appalto, cercando però di risolvere anche i problemi che non erano mai stati affrontati nel passato.
«Niente di più del loro dovere, sia chiaro, ma la differenza con la precedente amministrazione si è notata e se questo ha turbato qualcuno non è certo un nostro problema.»
 
«Voglio inoltre cogliere l'occasione per ricordare la triste fine del progetto visionario di Lorenzo Delladio a passo Rolle denominato La Sportiva outdoor paradise.
«Alla base del progetto c'era l'acquisto e lo smantellamento degli impianti di risalita da parte della società di Ziano di Fiemme.
«Gli impianti furono invece acquistati dalla società San Martino Rolle all'epoca controllata anche da Trentino Sviluppo, società della PAT.
«Chissà chi fu, promettendo sempre un collegamento che non aveva intenzione di fare, a spingere la società all'acquisto e quindi a far fallire il progetto de La Sportiva? Era il 2017...
«Fugatti faceva il consigliere di minoranza in quel periodo ed almeno di questo non possono accusarlo.
«Andiamo a vedere chi erano presidente ed assessore competente, che scavalcando l'amministrazione locale fecero di fatto naufragare un progetto davvero visionario.
«Grazie!»