Roberto Stanchina ha deciso: candita con Campo Base

Si dimetterà da vicesindaco e assessore comunale di Trento. Le ragioni della scelta


Ci eravamo domandati che cosa avrebbe deciso di fare Roberto Stanchina, vicesindaco e assessore ai lavori pubblici del Comune di Trento, dopo aver abbandonato il PATT in quanto alleato con il centrodestra di Fugatti.
Aveva dichiarato che lui era politicamente nato di centro a sostegno del centrosinistra e il cambiamento di rotta del suo partito non l’aveva accettato.
Però aveva sempre considerato la prossima legislatura provinciale come un passo decisivo per la sua carriera politica e una soluzione doveva trovarla.
 
Oggi la sua conferenza stampa per annunciare di candidare con Campo Base.
Gli abbiamo chiesto per quale ragione abbia scelto questa formazione politica della compagine di centrosinistra e ci ha risposto che vi appartengono già molti dei suoi amici e colleghi che la pensano come lui.
In conferenza, a sostenerlo, c’erano Paolo Piccoli, presidente del Consiglio Comunale di Trento e Guglielmo Valduga, candidato presidente della Provincia per il centrosinistra.
 
Paolo Piccoli è uno dei leader di Campo Base e abbiamo chiesto a sua volta di spendere due parole per descrivere «Campo base».
Piccoli ha precisato che il partito è composto dai padri fondatori dell’Autonomia trentina, come Lorenzo Dellai, il sindaco di Folgaria Michael Rech e lo tesso Piccoli, già segretario della DC degli anni 90.
Visto che la gente sa poco di Campo Base, abbiamo invitato Paolo Piccoli a spendere una notevole dose di comunicati per spiegare in cosa consista, anche perché Valduga dovrà parlare per tutti e non solo per CB.
 
Nel programma del Vicesindaco vi sono alcuni punti chiari: la riforma della sanità, un piano casa risolutivo e la lotta alla precarietà dei giovani.
È sceso nei dettagli anche per altre problematiche, orsi compresi, ma rinviamo l’approfondimento man mano che prenderà corpo la campagna elettorale da entrambe le parti.