Politica, nulla di nuovo nella coalizione del centrodestra
Oggi c’è stato un primo incontro per affrontare, dopo mesi di gelo, la leadership in vista delle elezioni di ottobre
È bene dire subito che non c’è nulla di nuovo sotto il sole: non è stato neppure affrontato il problema di chi candidare alla presidenza della Provincia alle prossime elezioni di ottobre.
Però, dopo mesi e mesi di silenzio, almeno un primo incontro è stato fatto.
Pareva che la distanza che separava Fratelli d’Italia dalla Lega fosse la stessa che separava la Lega da Fratelli d’Italia, e così nessuno voleva fare il primo passo.
A farlo oggi è stato Fratelli d’Italia, che ha indetto un incontro per affrontare non tanto la leadership, quanto i programmi per la prossima legislatura.
Presenti anche il PATT e Forza Italia, ma anche loro se ne sono ben guardati dall’affrontare il tema del candidato alla presidenza. Però si erano già espressi a favore di Fugatti e in particolare il PATT che aveva anticipato che non avrebbe partecipato a una coalizione guidata da FdI.
Le logiche che muovono le due correnti di pensiero sono note. La Lega sostiene di aver diritto di affidare a Fugatti la guida della Provincia per altri cinque anni. E in affetti ci pare giusto che un’esperienza di questo genere debba essere completata nelle due legislature.
E, visto che nel 2018 era stata proprio la Lega a vincere le elezioni, ci pareva che tutto potesse proseguire così. Sempre ammesso che gli elettori siano ancora orientati al centrodestra.
Da parte sua Francesca Gerosa, forte dei sondaggi che oggi la danno vincente nella coalizione, vuole candidare al posto di Fugatti.
In effetti la figura di Giorgia Meloni si rinforza sempre di più e Gerosa non vuole aspettare la prossima legislatura, quando Fugatti non potrà più candidare per legge.
A mettere il sale sulle ferite si è affacciata l’ipotesi che sia Roma a stabilire chi dovrà candidare.
Alla faccia dell’Autonomia...