Verso le elezioni provinciali dal prossimo mese di ottobre
Le manovre non sembrano articolate per fare spazio a chi ha la capacità e la vocazione per la politica, ma a chi ha ambizioni e non è impedito da veti incrociati
Continua la marcia dei partiti trentini verso le elezioni provinciali del prossimo ottobre.
I giochi ancora non sono definitivi, ma è possibile tracciare qualche percorso, pur tenendo presente che questo giudizio è di oggi. Cioè può cambiare man mano che le situazioni andranno a prendere forme diverse.
Il Centrosinistra ha scelto il proprio candidato per la presidenza provinciale nella persona del sindaco di Rovereto Francesco Valduga.
Il Centrodestra ha scelto di confermare l’uscente Maurizio Fugatti, ma senza fare i conti con Fratelli d’Italia.
Come dire che al momento il vincente sulla carta sarebbe Valduga, mentre Fugatti e la Gerosa potrebbero restare con il cerino acceso in mano.
Per esprimere una previsione, che è permessa alla stampa fino a 15 giorni prima delle elezioni, possiamo dire che Valduga non è stata una scelta ottimale, cioè non derivata da serene valutazioni oggettive, ma sul fatto che di tutti i potenziali candidati il sindaco di Rovereto è il più conosciuto.
Ma non sarebbe una vittoria scontata. I cittadini del capoluogo potrebbero non amare la scelta di un Roveretano, mentre i cittadini della Città della Quercia non vedono proprio bene la scelta del loro sindaco, perché lo hanno conosciuto.
Questo lo diciamo non sulla base di un sondaggio, ma dai rumors che giungono normalmente a una testata giornalistica.
Il Centrodestra ha sempre la spada di Damocle della Gerosa sulla testa che, sostenuta da un partito evidentemente poco autonomista, pretenderebbe di prendere il posto di Fugatti per ordine della segreteria romana.
Ovviamente se non si mettono d’accordo, perderebbero le elezioni, è una questione aritmetica.
Ma anche se dovessero optare per la candidatura unica di Francesca Gerosa perderebbero comunque. Fratelli d'Italia in Trentino sta al 20%, ma non necessariamente con la Gerosa.
Anche questo lo diciamo non sulla base di un sondaggio, ma dai rumors che giungono normalmente a una testata giornalistica.
Purtroppo sono stati scartati molti nomi eccellenti da parte del Centrosinistra, che come sempre non sono stati fatti fuori sulla base di effettive capacità dei singoli individui ma sui nomi privi di veti incrociati.
Non è bello parlare così, ma ci pare proprio che la politica non sia più trainata da persone dotate di capacità e spinte dalla vocazione, ma da persone scelte fortuitamente e spinte dall’ambizione.
Ma aspettiamo a fasciarci la testa, la strada è ancora lunga. Non ci aspettiamo miracoli, ma cose molto più terrene, come il buonsenso.
GdM